Svp, dall’imbarazzo alla felicità Achammer: da sempre favorevoli
L’Obmann si congratula con Kurz. Kompatscher: fiducia nella linea Ue
BOLZANO «Sono anni che chiediamo il doppio passaporto e ci fa enormemente piacere che la questione sia stata inserita nel programma di coalizione austriaco». L’Obmann Svp Philipp Achammer spiega che nel suo partito non c’è alcun dubbio sulla doppia cittadinanza «in senso europeo» ma che l’Svp si distanzia da quelle forze che ne fanno una bandiera nazionalista. Il presidente della Provincia Arno Kompatscher invece ha diffuso un comunicato in cui si limita a fare gli auguri al nuovo cancelliere Sebastian Kurz convinto che il suo sarà un governo europeista e amico dell’Alto Adige. Sul doppio passaporto invece nemmeno una parola.
L’Svp ha inserito il doppio passaporto nel proprio programma nel 2009 ma la battaglia non è mai stata portata avanti con troppa convinzione. Anche perché nè la SpÖ nè la Övp erano entusiaste. Così la questione è rimasta congelata fino a poche settimane fa quando c’è stata una brusca accelerazione. L’estrema destra di Strache diventata forza di governo ha messo il tema sul tavolo e non ha fatto molta fatica a convincere i popolari della Övp. Anche perché da Bolzano è arrivata una lettera con le firme di 19 consiglieri provinciali a favore del doppio passaporto.
Adesso la Stella Alpina è in difficoltà. Da un lato non può permettersi di lasciare il tema ai separatisti sudtirolesi ma dall’altra non può nemmeno creare un incidente con Roma. E così all’Obmann Achammer non resta che surfare sull’onda nazionalista cercando di non farsi travolgere. «Siamo sempre stati favorevoli al doppio passaporto. Anche perché, come sempre da noi richiesto, si tratta di una misura in senso europeo. Questo è scritto chiaramente nel programma. E ci distanziamo chiaramente da coloro che vogliono usare questa questione per portare avanti progetti nazionalisti, revisionisti o secessionisti» dice Achammer chiarendo che l’Svp lascerà piena libertà di scelta ai suoi iscritti. «Ognuno potrà decidere se richiederla o no» specifica Achammer che si dice convinto che, con il cancelliere Kurz, l’Alto Adige può contare su uno straordinario interlocutore.
Lo stesso dice Kompatscher che ricorda subito a Kurz «gli ottimi risultati si sono raggiunti al Brennero grazie alla collaborazione transfrontaliera su un tema sensibile come quello dei controlli e dei flussi migratori». Kompatscher è convinto che i rapporti tra Vienna e Bolzano, ma anche tra Vienna e Roma, verranno rafforzati. «Sono sicuro — conclude — che l’Austria continuerà a seguire una politica in grado di unire anziché dividere, sostenendo la collaborazione transfrontaliera». E alla Rai dice: «Il doppio passaporto? Ha un valore simbolico».
Il Landeshauptmann «Tra Bolzano, Vienna e Roma ci sarà sempre più collaborazione pure su temi sensibili»