Südtirol, nono posto Tait: «Più concreti e risaliremo ancora»
La vittoria a Mestre dà morale in ottica playoff
Vittoria importante quella colta sabato dall’Alto Adige sul campo del Mestre: in primis perché erano due partite che i biancorossi non facevano bottino pieno e poi perché ottenuta contro una diretta concorrente per i playoff, che ha consentito loro di salire al nono posto in classifica a sole due lunghezze dalla quarta piazza: «Tre punti pesantissimi— argomenta il difensore Fabian Tait — siamo riusciti ad avere ragione di una squadra forte, dopo una partita giocata bene».
Rispetto ad un paio di mesi fa, la fase difensiva è migliorata tantissimo: «All’inizio era una squadra completamente rinnovata ed è ovvio che per riuscire a fare bene c’è bisogno di un po’ di tempo — spiega il terzino biancorosso — i risultati adesso ci stanno dando ragione, e oltre alla miglior intesa, abbiamo curato ogni minimo dettaglio; bisogna anche sottolineare come oltre a prendere pochi gol, subiamo anche pochissime occasioni da rete da parte dei nostri avversari. Come dice spesso il mister — continua Tait —– c’è bisogno che facciamo gol un po’ tutti quanti e non solo gli attaccanti, in ogni caso stiamo lavorando per cercare di essere più concreti e cattivi sottoporta».
Ora si guarda in alto (venerdì trasferta contro l’Albinoleffe): «Dall’inizio dell’anno — spiega il difensore — non ci ha messo sotto quasi nessuno, con l’arrivo poi dei risultati positivi in serie, è chiaro che abbiamo ottenuto piena consapevolezza della nostra forza: il nostro obiettivo è centrare i playoff, arrivando nella miglior posizione possibile».
La partita contro il Mestre è stata l’ultima del girone d’andata e per Tait il bilancio è positivo pur con un po’ di rammarico.
«Se all’inizio del campionato mi avessero detto che adesso saremmo stati in questa posizione — osserva l’esterno di Salorno — avrei certamente firmato, però con il senno di poi è chiaro che si rosica un po’ per i tanti punti persi per strada».
Su Tait hanno messo gli occhi (e non da ieri) diverse società anche di serie B e con l’apertura del mercato di gennaio non è impossibile un suo trasferimento: «Sono qui e penso solo all’Alto Adige — conclude il difensore — poi a gennaio vedremo cosa succederà, nel calcio non si può mai dare nulla per scontato».