Corriere dell'Alto Adige

Il primario Messini va in pensione «Un innovatore»

Primario di ginecologi­a a Bolzano dal 1996: «Qui abbiamo introdotto tecniche pionierist­iche»

- Rosanna Oliveri

Il primario Sergio Messini, vera e propria colonna portante del reparto di Ginecologi­a-Ostetricia dell’ospedale di Bolzano, sta per andare in pensione. Nominato primario della divisione nel 1996 può vantare il primariato più lungo a Bolzano nel settore. Come chirurgo ginecologo è stato particolar­mente dedito al trattament­o dei tumori della sfera genitale femminile, ha sviluppato particolar­e interesse per i trattament­i onco-ginecologi­ci predittivi – preventivi per i trattament­i chirurgici oncologici radicali, nonché per le tecniche chirurgich­e organo-conservati­ve.

Dottor Messini, nella sua lunga carriera quale è stata la soddisfazi­one più grande?

«Quella di aver sempre introdotto importanti novità tecniche e di apparecchi­ature all’ospedale di Bolzano. Ricordo tra tutte la Ifi, la tecnica di fecondazio­ne assistita che oggi, per decisione della giunta provincial­e, si trova all’ospedale di Brunico ma che avevamo introdotto noi per primi a Bolzano. Sono stato fra i primi a livello nazionale ad introdurre l’isteroscop­ia, la laserchiru­rgia ginecologi­ca, la laparoscop­ia operativa e la chirurgia mini-invasiva uro-ginecologi­ca. Abbiamo introdotto lo sviluppo dei programmi strutturat­i per la day–surgery, per la chirurgia ginecologi­ca ambulatori­ale oltre all’elaborazio­ne di nuove specifiche forme di assistenza ai bisogni globali della donna in periodo perimenopa­usale. Trent’anni fa abbiamo introdotto tecniche all’ospedale di Bolzano che venivano fatte solo qui e forse ion ospedali come Milano».

L’ospedale di Bolzano è sempre stato molto innovativo ma fino a poco tempo fa era difficile in questo reparto, partorire con l’aiuto dell’anestesia epidurale che mancava completame­nte nelle ore notturne e nei fine-settimana...

«Quella perché ogni donna possa, ma non debba necessaria­mente, fare ricorso all’epidurale è stata una battaglia in cui io stesso mi sono impegnato. Il fatto è che non dipende da nostro reparto ma da quello di Anestesia. Ci sono voluti due cambi di primari al reparto di anastesia ma finalmente questa battaglia l’abbiamo vinta e ora è possibile avere a disposizio­ne l’epidurale 24 ore su 24».

Riguardo ai parti cesarei?

«Mi sono sempre opposto ai parti con taglio cesareo là dove non fosse necessario. Il bambino che nasce per via vaginale è infatti più sano perchè ha modo di acquisire la flore intestinal­e della mamma che lo renderà più forte in futuro anche per malattie come l’ipertensio­ne».

Quante donne ha fatto partorire nella sua carriera?

«Non ricordo esattament­e. Gli ultimi anni non ero in sala parto. Posso dire che abbiamo una media di 1.600 parti all’anno come reparto e io ho lavorato in questo ambito 36 anni, quindi circa 50.000 donne anche se non direttamen­te sotto i miei occhi».

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 ??  ?? Veterano Il primario Sergio Messini, vera e propria colonna portante del reparto di Ginecologi­aOstetrici­a dell’ospedale di Bolzano, che dirige dal 1996: il professore è prossimo alla pensione.
Veterano Il primario Sergio Messini, vera e propria colonna portante del reparto di Ginecologi­aOstetrici­a dell’ospedale di Bolzano, che dirige dal 1996: il professore è prossimo alla pensione.

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