Riforma indigesta, l’Alta Badia reagisce e rinnova il «brand»
La riforma scioglie i consorzi turistici: si cercano altre vie. Quattro grandi partner
Si chiama Abb, acronimo BOLZANO di Alta Badia Brand, la risposta degli operatori dell’Alta Badia allo scioglimento dei consorzi turistici previsto dalla riforma provinciale della promozione territoriale nell’ambito del progetto «Turismo Futuro» che entrerà in vigore con l’inizio del 2018.
La nuova organizzazione — presentata ufficialmente ieri ai quasi 2200 metri del rifugio Boè, sopra Corvara — si propone, come è stato ribadito dai suoi fondatori, di affiancare — con volontà collaborativa ma anche con fini volti a tutelare e far crescere le eccellenze e le peculiarità locali — la nuova struttura di promozione altoatesina chiamata Idm (Development & Marketing) e le sue sottostrutture di management delle destinazioni turistiche.
Già negli anni ‘70 — è stato affermato fra le motivazioni della decisione — con coraggio e spirito pionieristico l’Alta Badia ha scelto di diventare un brand di destinazione, raggruppando inizialmente le iniziative di marketing dei Comuni di Badia, Corvara e, successivamente, La Val. Una iniziativa che si è rivelata vincente, con valori che si sono via via consolidati negli anni grazie in primis all’imprenditorialità, all’ospitalità e alle grandi manifestazioni a cui fa da palcoscenico: «Valori che vanno accresciuti, tutelati e, se possibile migliorati».
Ecco dunque la necessità di separare il marchio dalle singole attività di informazione ed accoglienza dei turisti sviluppando una strategia di branding comune che estenda, garantisca e completi la valorizzazione del nome diventato famoso e delle grandi peculiarità che esso ha insite. In questo senso, dopo un intenso periodo di riflessioni e valutazioni, le associazioni turistiche di Corvara, Colfosco, Badia e La Valle cui si sono aggiunti i comitati organizzatori della Coppa del Mondo di sci alpino e della ormai celeberrima Maratona dles Dolomites e la società impiantistica dell’Alta Badia, con il supporto dell’agenzia Brand Trust di Norimberga, hanno deciso la fondazione del nuovo organismo Abb, sottoscritta pubblicamente ieri alla presenza del notaio Vitalini di Brunico e che parte con un capitale sociale di 120.000 euro sottoscritto al 30% ciascuno dai due Comitati e per il 10% ciascuno dagli altri 4 partner. Il consiglio direttivo, che inizierà la sua attività il primo gennaio prossimo eleggendo il presidente — che resterà in carica per quattro anni — è composto dai tre presidenti delle associazioni turistiche Oscar Alfreider, Augusto Manco e Felix Dapoz, con Andy Varallo presidente del carosello Alta Badia, Claudio Canins, Andy Pertot e Stefano Pezzei mentre il direttore generale sarà Roberto Hubert, attuale direttore dell’Apt di Badia. La sede, dopo i necessari lavori di adattamento, si troverà nell’edificio che ospita il quartier generale della Coppa del Mondo di sci a La Villa. Unificando le strategie sul suo territorio, Alta Badia Brand si propone come struttura unica di riferimento e supporto alla nuovo Idm, con il primo obbiettivo di elaborare una strategia condivisa che possa esser comunicata di comune accordo sia da Abb che da Idm.