Municipio chiuso per gita Tutti assolti
Per il giudice esenti da colpe sia Schwingsackl che i dieci dipendenti del municipio
Erano finiti a giudizio per interruzione di pubblico servizio in undici, incluso il sindaco di Monguelfo, per aver partecipato a una gita in orario di lavoro. Il giudice ha assolto tutti.
Sono stati assolti il BOLZANO sindaco di Monguelfo-Tesido Albin Schwingshackl e gli altri dieci dipendenti pubblici del Comune, finiti sotto processo a Bolzano per interruzione di pubblico servizio. Lo ha decretato il giudice Stefan Tappeiner, che in alcuni casi ha rilevato l’assenza dell’elemento soggettivo (in sostanza la volontà di delinquere) e in generale l’insussistenza del reato contestato. Gli undici dipendenti comunali erano stati accusati dalla procura ordinaria — ma anche dalla Corte dei conti — di essersi assentati indebitamente dal posto di lavoro per prendere parte a una gita organizzata dal Comune stesso. Secondo quanto emerso in fase di indagine condotta dalla Guardia di Finanza, il gruppo di dipendenti si era assentato dal Comune ma aveva lasciato sulla porta del municipio il numero di un vigile urbano reperibile che, in caso di necessità, avrebbe potuto avvisare il segretario comunale che si trovava comunque al lavoro per garantire la continuità del servizio pubblico.
Data la presenza del segretario non è stato dunque possibile per l’accusa sostenere che il reato di interruzione di pubblico servizio si era concretizzata.
I dipendenti comunali erano stati destinatari di un decreto penale di condanna, ma si erano opposti dando così il via al processo. Alla fine — il procedimento è durato appena due udienze — il giudice ha assolto i dipendenti ritenendo legittima la gita, che rientra fra i diritti stabiliti dal contratto dei dipendenti pubblici nella misura di mezza giornata l’anno, con l’obiettivo di migliorare lo spirito di corpo degli uffici stessi.