Palazzo Ducale, sorrisi al ricevimento natalizio
Il prefetto Cusumano continua la tradizione. Festa con le principali autorità della Provincia
Grande festa a palazzo BOLZANO Ducale per il tradizionale ricevimento natalizio. Per il commissario del governo Vito Cusumano, in carica dallo scorso aprile, è il primo Natale bolzanino. E viene festeggiato come da tradizione.
Nelle maestose sale di palazzo Ducale c’erano tutte le massime autorità politiche e militari e i rappresentanti delle principali istituzioni del territorio. Dal presidente della Provincia Arno Kompatscher, al vescovo Ivo Muser fino al rettore della Lub Paolo Lugli passando per i magistrati della Corte dei conti Daniela Morgante e Josef Hermann Rössler. E poi il direttore dell’Asl Thomas Schael, il procuratore capo Giancarlo Bramante, il presidente del consiglio provinciale Roberto Bizzo insieme al vice Thomas Widmann. I dirigenti delle banche, il direttore della Bbt Raffaele Zurlo, Roger Hopfinger di Trenitalia, il presidente della Camera di commercio Michl Ebner. E poi tanti primi cittadini come Franz Kompatscher (Brennero) o Fritz Karl Messner (Vipiteno). Il sindaco Renzo Caramaschi ha fatto una visita lampo prima di fuggire in Comune ad affrontare la maratona del bilancio.
Il ricevimento di palazzo Ducale è una tradizione fissa a cui Cusumano non si è sottratto. Il commissario del governo ha accolto gli ospiti insieme alla moglie mentre gli invitati si godevano il buffet preparato dagli studenti della scuola alberghiera.
Cusumano sembra essersi inserito benissimo a Bolzano. Nei pochi mesi di mandato ha dovuto affrontare grane importanti come i controlli di confine al Brennero, la distribuzione dei richiedenti asilo sul territorio provinciale, vari esodi e controesodi sull’A22 e ora la questione del doppio passaporto che rischia di alimentare le tensioni etniche che si credevano sopite. Finora il prefetto è riuscito ad ottenere grande collaborazione a tutti i livelli guadagnandosi una stima assolutamente trasversale. L’atmosfera rilassata e cordiale che si respirava ieri a palazzo Ducale sta lì a dimostrarlo.