Idrogeno, Alperia prima azionista
La società energetica raddoppia la sua partecipazione e «sorpassa» Autobrennero Acquistato il 21,99% della Provincia. Wohlfarter: mobilità green, settore strategico
Sarà Alperia, e non BOLZANO più la società Autobrennero, l’azionista di maggioranza dell’Istituto per Innovazioni tecnologiche, il centro che sviluppa ricerche legate allo sviluppo della mobilità a idrogeno.
Il «sorpasso» nella compagine societaria è stato sancito martedì dalla giunta provinciale dopo che nell’agosto scorso l’esecutivo di Palazzo Widmann aveva deciso di cedere la propria quota del 21,99% nella società «in virtù dell’obiettivo di razionalizzazione delle proprie partecipazioni societarie e a seguito della manifestazione di interesse all’acquisto da parte di Alperia» si legge nel testo della delibera. Alla pubblicazione dell’invito a manifestare interesse all’acquisto della quota in questione non sono arrivate altre proposte oltre a quella di Alperia, che si è quindi aggiudicata la quota per la somma di 200.000 euro. La quota è stata ceduta al valore nominale, «soprattutto in considerazione delle perdite operative di gestione che nel tempo hanno ridotto il valore patrimoniale, come si può evincere anche dall’ultimo bilancio approvato» si legge ancora in delibera.
Con il passaggio sancito martedì Alperia, che in precedenza deteneva il 21,98%, arriva a controllare poco meno del 44% della società, diventandone azionista di maggioranza, un ruolo prima detenuto da Autobrennero che continua a possedere il 36,21% nell’Iit. «L’acquisto di questa partecipazione e l’assunzione del ruolo di azionisti di maggioranza si inserisce per Alperia in un ragionamento di strategia aziendale che ci vede impegnati per sviluppare sempre più il settore della mobilità sostenibile e verde — sottolinea il direttore di Alperia Johann Wohlfarter —. Proprio per questa ragione già da tempo era nostro interesse ampliare la nostra partecipazione nell’Iit, fatto che ora è stato reso possibile dalla cessione della quota finora in possesso della Provincia».
L’altro azionista di riferimento, Autobrennero Spa, ha sempre investito sul centro di ricerca con l’obiettivo di favorire lo sviluppo di mezzi di spostamento alternativi e meno inquinanti, prevedendo a medio-lungo termine anche l’installazione di nuove stazioni di rifornimento lungo l’asse del Brennero.
Attualmente infatti la stazione di rifornimento H2 di Bolzano Sud rappresenta l’unica struttura di questo tipo sull’intero territorio nazionale, come sottolineato anche da Angelo Moreno, presidente dell’Associazione italiana idrogeno e celle a combustibile, transitato lo scorso 7 dicembre da Bolzano nel corso del suo viaggio «a idrogeno» da Bruxelles a Napoli per partecipare alla conferenza «European Fuel Cell Technology & Applications».
Il prezzo Viste le recenti perdite, la quota è stata ceduta al valore nominale di 200.000 euro