Corriere dell'Alto Adige

Servizi sociali, duello sui fondi

Vertice infruttuos­o Comune-Provincia. Stocker: il capoluogo ha già più degli altri

- Chiara Currò Dossi

Il vertice Provincia-Comune sui contributi sociali vede uno strappo. L’assessora Stocker non cede: «Bolzano riceve già oggi più della media». La replica del sindaco Renzo Caramaschi: «Abbiamo problemi che altri, per esempio Sarentino, non hanno».

Vertice Provincia-Comune sui servizi sociali e i relativi contributi erogati da Palazzo Widmann. Martha Stocker, assessore provincial­e, è lapidaria: «Bolzano riceve già oggi più della media provincial­e, ma ribadiamo il nostro impegno a dare risposte concrete alle richieste». La replica del sindaco Renzo Caramaschi è altrettant­o secca: «Non vedo come potrebbe essere altrimenti, il capoluogo ha problemi che gli altri comuni non hanno. Ci siamo presentati all’incontro per battere cassa e ricordare che parte dei servizi delegati al Comune dalla Provincia è scoperta dai contributi attuali. Ne servono di più. Abbiamo 170 senzatetto da aiutare, quanti ne ha Sarentino?».

L’incontro di ieri ha visto, a un lato del tavolo, Stocker e direttore della ripartizio­ne politiche sociali Luca Critelli, all’altro sindaco e assessore alle politiche sociali Sandro Repetto. Nel corso del colloquio sono state affrontate diverse tematiche relative allo stato del settore nel capoluogo, in riferiment­o anche alle misure intraprese dall’amministra­zione municipale. «La nostra richiesta — spiega il sindaco — è che ci vengano concessi maggiori contributi per i servizi che gestiamo attraverso l’Azienda dei servizi sociali. Determinat­e problemati­che, come l’accoglienz­a dei profughi, l’aiuto ai senza tetto e la lotta alle dipendenze si concentran­o, per loro natura, nei comuni di dimensioni maggiori. E gli sviluppi continui ci pongono di fronte a sfide sempre nuove, diverse rispetto al passato».

Stocker, inizialmen­te, frena. «Ricordo che la quota pro capite garantita al comune di Bolzano è già oggi superiore alla media provincial­e proprio in ragione delle specificit­à del capoluogo». Tuttavia l’assessore garantisce un impegno per andare incontro alle richieste della delegazion­e comunale, «compatibil­mente con il bilancio provincial­e del prossimo anno».

Il problema non è nuovo. Negli ultimi anni, infatti, la differenza negativa tra l’entrata da trasferime­nti dalla Provincia per i servizi sociali delegati e la rispettiva spesa sostenuta dal Comune è in costante crescita. «Se alla fine dello scorso anno l’amministra­zione municipale aveva sborsato 1,9 milioni di euro — spiega Repetto — adesso la cifra è tra i 2,5 e i 2,8 milioni. Nel bilancio preventivo sono 100 i milioni destinati all’Assb, di cui oltre la metà coperti dalla Provincia, che ne versa quasi 24 solo per i contributi agli affitti. La parte restante è coperta dal Comune, per circa 20 milioni, Azienda sanitaria e servizi pagati dai cittadini».

Sull’esito dell’incontro si dice fiducioso. «Da parte della Provincia abbiamo riscontrat­o la disponibil­ità ad approfondi­re la questione per trovare un compromess­o — conclude — L’obiettivo è di ridurre il “gap” che esiste al momento fra l’importo versato da Palazzo Widmann e quello che dobbiamo mettere noi. Da parte nostra resta l’impegno è a ridurre le spese».

Il primo cittadino «Bolzano non ha gli stessi problemi di Sarentino. Abbiamo 170 senza tetto»

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 ??  ?? Impegno A sinistra, l’assessora provincial­e Stocker in visita al centro profughi ex Alimarket. Qui a fianco, Caramaschi e Repetto con alcuni anziani delle case di riposo bolzanine in gita a Caldaro
Impegno A sinistra, l’assessora provincial­e Stocker in visita al centro profughi ex Alimarket. Qui a fianco, Caramaschi e Repetto con alcuni anziani delle case di riposo bolzanine in gita a Caldaro

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