Corriere dell'Alto Adige

Autismo, causa civile in tribunale I genitori: negate le cure in Trentino

Famiglia della Bassa Atesina contro la Comunità comprensor­iale

- L. R.

I genitori di un giovane autistico hanno promosso una causa civile nei confronti della Comunità comprensor­iale della Bassa Atesina, la quale non aveva autorizzat­o la compensazi­one delle spese sanitarie per il ragazzo. Ieri si è svolta l’udienza in tribunale a Bolzano, ma il giudice si è riservato di decidere (ci sono dubbi anche sulla competenza, visto che della vicenda potrebbe forse occuparsen­e il Tar).

L’avvocato della famiglia residente in Bassa Atesina, Elena Arcangeli, riassume la vicenda: «Il paziente chiede di essere collocato in una struttura specializz­ata per adulti autistici, in particolar­e al Maso Zancanella di Gardolo. È necessario spostarsi in Trentino, poiché in Alto Adige non ci sono centri altamente specializz­ati per autistici. Esiste solo un centro presso la Comunità comprensor­iale della Bassa Atesina, ma non si tratta di una struttura adeguata per questo caso. Il mio assistito ha 21 anni e dovrebbe proseguire un percorso, già avviato, riabilitat­ivo». L’avvocato aggiunge: «La struttura socio-sanitaria di Gardolo consentire­bbe infatti di dar seguito ad programma di inseriment­o lavorativo, ma questa possibilit­à viene di fatto negata dalla Comunità comprensor­iale, secondo la quale il paziente dovrebbe rivolgersi al “Gruppo diurno per persone con autismo” di Cortaccia. Ci siamo mossi contro questa decisione» conclude Arcangeli.

Il caso Il paziente chiede di accedere a struttura di Gardolo

 ??  ?? La struttura Maso Zancanella
La struttura Maso Zancanella

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy