Riabilitazione Rinnovate le convenzioni
L’Azienda sanitaria dell’Alto Adige ha confermato per un altro anno, ovvero fino al 31 dicembre 2018, le convenzioni con le cliniche e le strutture associate nella Saps (Società cooperativa dei privati erogatori di prestazioni sanitarie).
La proroga è stata concordata dal direttore generale dell’Azienda, Thomas Schael, ed i rappresentanti delle cliniche, in attesa che sia elaborato il piano di settore, specifico per il settore della riabilitazione.
In assenza di questo piano — previsto a sua volta dal Piano sanitario provinciale, che dovrà anche contenere (tra tanti altri indici di riferimento) la pianificazione dei posti letto riabilitativi su livello provinciale — l’Azienda sanitaria di fatto è costretta ad «acquistare» prestazioni in regime di convenzione.
Insieme alla suddetta proroga, si è quindi deciso di avviare l’elaborazione del piano generale di settore, inclusa la pianificazione dei posti letto e di 100 letti intermedi, coordinato dalla Ripartizione sanità della Provincia, con la possibilità per l’Azienda sanitaria di disdire i contratti in essere con preavviso di un mese, per poter condurre nuove trattative in conformità al piano della riabilitazione.
Nell’incontro tra il direttore generale Schael ed i rappresentanti delle cliniche che operano per il territorio dell’Alto Adige, si è anche discusso di un eventuale acquisto di «pacchetti» di chirurgia ambulatoriale, sempre dai partner privati.
In sostanza, l’Azienda sanitaria accelera sul piano del legame con le strutture del territorio per cercare di offrire servizi mirati e efficenti. Attualmente, l’azienda sanitaria acquista annualmente prestazioni per circa 30 milioni di euro presso le cliniche private ed altre strutture.