La Consulta immigrati: elezioni in primavera
Anche i Verdi incalzano la giunta, ma Repetto frena: «Stiamo ancora valutando»
Sono passati otto anni dall’elezione dell’attuale Consulta immigrati, guidata da Paola Carbajal, tre dalla data prevista per il rinnovo dei componenti, che avrebbe dovuto avvenire in concomitanza con l’insediamento della nuova giunta. Ora i Verdi spingono per le elezioni in primavera, ma Repetto frena. «L’indirizzo dell’amministrazione comunale è quello, ma mancano ancora una serie di passaggi tecnici per il via libero definitivo. Intanto è già fissato un appuntamento con la Consulta per valutare insieme il da farsi».
La discussione si protrae da tempo. Nuove elezioni dovevano svolgersi nell’autunno del 2014, ma la giunta Spagnolli-bis rimandò l’appuntamento, valutando la proposta di introdurre candidature promosse dalle associazioni. Da allora non si è più votato, complici le vicissitudini del consiglio comunale (con la breve vita della terza giunta Spagnolli), il commissariamento e l’insediamento di Caramaschi. A giugno era spuntata la proposta di riforma dello statuto, approvata dalla commissione politiche sociali ma in attesa del voto del consiglio comunale, che prevedeva l’abolizione dell’elezione diretta e la limitazione del numero di membri a 14.
Ora i Verdi tornano alla carica. «Vogliamo che vengano ripristinate le elezioni in quanto costituiscono l’unico momento in cui i cittadini stranieri, residenti a Bolzano, possono esprimere il proprio voto» dichiara il consigliere Corinna Lorenzi.
Dello stesso avviso Carbajal. «Le elezioni della Consulta sono l’unico modo che hanno gli stranieri per esprimersi e partecipare alla vita politica della propria città — sostiene — oltre a rappresentare un’occasione importante, per chi viene da Paesi con altre forme di governo, di conoscere il funzionamento della democrazia». L’attuale Consulta, oltretutto, ha perso, negli anni, parte dei suoi componenti (passati da 18 a 13), «in seguito all’acquisizione della cittadinanza — prosegue Carbajal — Anche i problemi da affrontare sono cambiati nel tempo e riguardano ora soprattutto ricongiungimenti famigliari, lavoro e integrazione a scuola. La nostra richiesta alla pubblica amministrazione è che ai nuovi membri venga offerta una formazione per sapere come svolgere al meglio il loro compito». Intanto domenica, a Cremona, «si sono tenute le elezioni della nuova Consulta immigrati e siamo stati contattati per uno scambio di informazioni. A dimostrazione che la Consulta di Bolzano è un modello di riferimento nel resto d’Italia».