Corriere dell'Alto Adige

Auto come ariete: tabaccheri­a derubata

Tabaccheri­a Europa, spaccata in piena notte. Usate due utilitarie dell’autoscuola

- Luigi Ruggera

Danni per decine di migliaia di euro per portarsi via un bottino di poco più di mille: è il controsens­o della «spaccata» alla tabaccheri­a di viale Europa, fatta da due ignoti malviventi incappucci­ati con una macchina rubata poco prima nella vicina autoscuola Vajolet. I ladri sono poi scappati con una seconda auto dell’autoscuola, poi ritrovata.

Per incassare un bottino di mille euro scarsi, i ladri hanno causato danni per decine di migliaia di euro: è questo il bilancio della rocamboles­ca spaccata messa a segno ieri notte in viale Europa. I malviventi hanno sfondato la vetrina della tabaccheri­a al civico 30 con un’auto, rubata poco prima. L’allarme è scattato verso le 4.30, ma i malviventi sono riusciti a fuggire facendo perdere le loro tracce. Sono in corso le indagini della questura.

I malviventi sono entrati in azione a notte fonda, rubando due auto Renault Clio della vicina autoscuola Vajolet. Entrambe le auto erano parcheggia­te in strada e, per rubarle, i ladri hanno scassinato la porta dell’autoscuola: una volta entrati negli uffici, si sono impossessa­ti delle chiavi delle due utilitarie. «Hanno anche rubato un computer ed una bici elettrica» spiega il titolare dell’autoscuola, Silvano Scarsetti, che lamenta un furto da circa 3.000 euro, ai quali va aggiunto il danno di 5.000 euro per la Clio utilizzata come ariete. I ladri hanno infatti raggiunto con l’auto la tabaccheri­a «Europa», che non si affaccia sulla strada ma su un marciapied­e interno, ed hanno diretto senza indugio l’auto contro la vetrina antisfonda­mento, distruggen­dola, dopo aver sfiorato un passante che aveva appena acquistato le sigarette dal distributo­re automatico.

Il titolare della tabaccheri­a, Daniele Lanzarin, di 52 anni, racconta ciò che ha visto dai filmati delle due telecamere a circuito chiuso che si trovano nel negozio: «Dopo aver sfondato la vetrina, i due ladri, con il volto coperto da un passamonta­gna, si sono diretti verso la cassa e l’hanno scassinata, prelevando il denaro: una somma che era compresa tra i 500 ed i 1.000 euro, circa. Le sigarette non le hanno toccate. Il furto è durato pochi secondi». I ladri hanno lasciato la Clio semidistru­tta davanti alla vetrina, e poi sono scappati a bordo della seconda Renault che avevano rubato poco prima all’autoscuola. «Io mi trovavo sul marciapied­e ed ho visto quest’auto partire a tutta velocità. Se non mi fossi spostato all’ultimo istante, mi avrebbero investito» racconta un testimone, che preferisce restare anonimo. «Sono anch’io un tabaccaio — aggiunge — e mi stavo recando al lavoro. Ho notato la vetrina distrutta ed ho subito telefonato al 112». Nel frattempo, era scattato anche l’allarme della tabaccheri­a, collegato con la centrale della «Ronda Atesina», come racconta Lanzarin: «Mi hanno subito telefonato per avvisarmi, e sono corso qui. Riaprirò già sabato. I danni però sono ingenti: almeno diecimila euro solo per la vetrina. E pensare che esattament­e un anno fa avevo già subìto un tentato furto: allora i ladri avevano cercato di entrare dal retro, senza riuscirvi». Stavolta, invece, i ladri hanno usato le maniere forti, sfondando la vetrina con l’auto. «Ho sentito un boato, e mi sono svegliato subito», racconta spaventato un inquilino del palazzo. La Clio usata per fuggire è stata poi trovata a breve distanza, nel parcheggio del palazzo Inail, dove è stato probabilme­nte effettuato un cambio auto. Con un piccolo giallo: «Il parcheggio era chiuso con una sbarra, e non si capisce come abbiano fatto i ladri ad entrare» racconta il titolare dell’autoscuola.

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(Foto Klotz/Rensi) Chiusura Operai al lavoro per coprire la vetrina distrutta. In alto a dsestra, il titolare Daniele Lanzarin
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