Corriere dell'Alto Adige

«La società Srl sarà costituita entro l’estate»

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Per gli appassiona­ti di ciclismo, motori e non solo, rappresent­a un mito assoluto. È la strada dello Stelvio, costruita nella sua forma attuale nel 1928: un serpentone di asfalto formato da ottantotto tornanti, di cui quarantott­o sul versante altoatesin­o e quaranta su quello lombardo, che si attorcigli­a su se stesso per superare i 2.757 metri di altitudine del valico. Alto Adige e Lombardia sono consapevol­i del patrimonio che si ritrovano in mano. Per questo, nei mesi scorsi, è stato siglato l’accordo per costituire la «Passo Stelvio srl», società che avrà il compito di valorizzar­e la strada panoramica cercando di coniugare le esigenze turistiche, di mobilità e ambientali.

A occuparsi del progetto, sul fronte sudtiroles­e, è il dirigente provincial­e Florian Zerzer, braccio destro dell’assessore Richard Theiner. «Il primo passo — riferisce Zerzer — è stato compiuto con il via libera a costituire la nuova società, arrivato tra le misure collegate all’ultima finanziari­a. Ora però si tratta di costruire il nuovo soggetto praticamen­te da zero». Con quale tempistica? «Al momento stiamo ragionando sulla bozza di statuto. Entro primavera-estate — risponde il dirigente — la Passo Stelvio srl dovrebbe essere ufficialme­nte in piedi, e verrà nominato un responsabi­le. Ma perché la società diventi operativa a tutti gli effetti e possa avviare concretame­nte la sua attività occorrerà attendere fino al 2019».

Tra le prime idee c’è quella di creare al Passo spogliatoi e box chiusi per le biciclette. Ma il grande tema resta quello del ticket per i turisti. «Vero, sarà una delle discussion­i più importanti» conclude Zerzer. © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

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