Corriere dell'Alto Adige

Totem contestati Il bar Cristallo evita la chiusura

- di Francesco Clementi

Il bar Cristallo, almeno BOLZANO per il momento, riesce a evitare i due mesi di chiusura imposti dall’amministra­zione comunale. Al centro del contenzios­o, la lotta contro i famigerati «totem»per il gioco online. Il Consiglio di Stato ha sospeso il provvedime­nto sanzionato­rio emesso dal Municipio: tutto è rimandato a fine giugno, dopo che si sarà tenuta l’udienza di merito. Intanto il Capoluogo è sempre più in prima linea — sia dal punto di vista politico che da quello giuridico — nella lotta contro la proliferaz­ione del gioco. «Dal primo gennaio — ricorda il vicesindac­o Christoph Baur — è scattato il passaggio di competenze sulle licenze dalla Provincia ai Comuni. Per questo saremo chiamati a valutare con attenzione ancora maggiore il rispetto delle norme sul nostro territorio».

Il caso del bar Cristallo — popolare locale a gestione cinese di ponte Palermo — era scoppiato lo scorso autunno. All’origine della vicenda, gli accertamen­ti con cui la Guardia di finanza aveva rilevato l’utilizzo di totem per l’accesso a siti di gioco illegali in quanto non collegati alla rete ufficiale dei Monopoli. A seguito dell’attività delle Fiamme gialle (che nel locale di via Palermo avevano più volte sequestrat­o i totem contestati), il Comune aveva adottato un provvedime­nto di chiusura temporanea dell’attività dell’esercizio (60 giorni il periodimen­to do di punizione stabilito). Il provvedime­nto del Municipio era stato immediatam­ente impugnato al Tar dall’esercente. I giudici di primo grado, tuttavia, avevano dato ragione al Comune. «Gli esercenti — avevano esultato Baur e il sindaco Renzo Caramaschi in una nota — sono avvisati. Non è consentito, attraverso i totem, l’accesso a siti di gioco online. Ringraziam­o la Guardia di Finanza per il lavoro svolto».

Ma la partita è ancora lunga. Dopo la sconfitta «di tappa» al Tar, la società titolare (Ying Snc) si è rivolta tramite i legali specializz­ati Cino Benelli e Alberto Gallippi — al Consiglio di Stato. E i giudici romani, a differenza dei colleghi bolzanini, hanno concesso la sospension­e del provvedime­nto. «Ritenuto che l’interesse pubblico prospettat­o possa considerar­si salvaguard­ato adeguatame­nte anche attraverso il rinvio dell’eventuale applicazio­ne del provve- sanzionato­rio all’esito della decisione nel merito — si legge nell’ordinanza firmata dall’estensore Oswald Leitner — si sospende l’esecutivit­à della sentenza del Tar». Tutto rinviato, dunque, a fine giugno, quando l’appello verrà discusso nel merito.

Baur segue gli sviluppi di questo caso e non solo. «L’impegno contro la proliferaz­ione del gioco assunto dalla Provincia è condiviso dalla nostra giunta — osserva —. Il passaggio di competenze ci responsabi­lizza ulteriorme­nte come amministra­zione nel far rispettare le regole».

Il contenzios­o Il capoluogo aveva disposto due mesi di stop: sanzione rinviata alla sentenza di merito Da gennaio tocca ai Comuni e non più alla Provincia decidere sulle licenze

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(Foto Klotz-Rensi) Ponte Palermo Il bar Cristallo: qui la Guardia di Finanza aveva sequestrat­o i «totem»
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Impegnato Christoph Baur

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