Corriere dell'Alto Adige

Achammer chiama Renzi «Roma ufficializ­zi i nomi»

- di Marco Angelucci

Dall’Obmann Achammer trapela insofferen­za per l’atteggiame­nto del Pd che non ha ancora ufficializ­zato i nomi dei candidati. «Ora sembra i nomi ci verranno comunicati venerdì e questo non ci va bene».

Archiviate le primarie BOLZANO in chiaroscur­o, l’Svp si prepara alla campagna elettorale. Dall’Obmann Philip Achammer trapela anche una certa insofferen­za per l’atteggiame­nto del Pd che non ha ancora ufficializ­zato i nomi dei candidati. «Ora sembra i nomi ci verranno comunicati venerdì e questo non ci va bene. Se ci danno i nomi all’ultimo minuto non potremo dire nulla» ha detto ieri Achammer a margine della conferenza stampa in cui sono stati presentati i risultati delle primarie Svp.

Il bilancio della consultazi­one non è dei più positivi. Alle primarie non ha votato nemmeno il 20% degli iscritti. Mai si era andati così in basso. Tuttavia va anche ricordato che praticamen­te non c’era partita. In quattro circoscriz­ioni su sei infatti c’era un unico candidato e l’esito era già deciso.

In ogni caso alla fine hanno votato quasi 8mila iscritti su un totale di 38mila. Il risultato migliore lo ha ottenuto la deputata uscente Renate gebhard, candidata alla Camera nel collegio della valle Isarco, con l’85,8% (il resto sono schede bianche). Plebiscito anche per l’altro deputato uscente, il venostano Albrecht Plangger che ha totalizzat­o l’85,68%. Bene anche Meinhard Durnwalder che sarà candidato al Senato in Pusteria: il nipote di Kaiser Luis ha ottenuto l’83,36%. Meno bene degli altri Manfred Schullian, unico candidato per il listino proporzion­ale. L’avvocato di Caldaro si è fermato al 79%, oltre un elettore su cinque ha votato scheda bianca.

Infine le partite vere . Merano e il Senato. Nella città del Passirio c’erano in ballo l’ex presidente del consiglio provincial­e Julia Unterberge­r e il sindaco di Lana, Harald Stauder. Per ragioni di quote rosa, il posto doveva essere di una donna. Unterberge­r però la vittoria se l’è conquistat­a sul campo: la battaglier­a avvocatess­a femminista ha ottenuto il 48,48% mentre Stauder si è fermato al 44,72. Salvo sorprese Unterberge­r prenderà il posto dell’ex marito Karl Zeller a Palazzo Madama.

Infine il listino proporzion­ale al Senato. L’Svp ha buone chance di farcela ma l’elezione non è scontata. Sarebbe un record visto che l’Svp si ritrovereb­be con tre senatori più uno in comune con il Pd (Gianclaudi­o Bressa).

Nell’unica partita vera il capogruppo in consiglio provincial­e, Dieter Steger ha asfaltato tutti raccoglien­do il 62,94% dei consensi. Più del doppio dei suoi due avversari messi insieme: l’Arbeitnehm­er Joachim Dalsass si è fermato al 15,44% mentre il sindaco di Cortina all’Adige, Manfred Mayr ha totalizzat­o il 14,78%. Ora tutto è pronto per partire con la campagna elettorale. O quasi. Mancano infatti i nomi del Pd. Un ritardo che infastidis­ce e non poco i vertici della Stella Alpina che rischiano di trovarsi i nomi all’ultimo minuto. «Questo proprio non ci va bene» avverte Achammer che però rimane favorevole all’accordo con i dem.

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Sfida Dieter Steger, capogruppo della Stella Alpina in consiglio provincial­e e Obmann della Svp bolzanina. Steger sarà candidato al Senato sul proporzion­ale

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