Corriere dell'Alto Adige

Aveva chiuso la madre sul balcone Bolzanino scagionato dalla donna

L’uomo non sarà processato. Era accusato di sequestro

- L. R.

Aveva chiuso la madre BOLZANO sul balcone di casa, ed era stato quindi accusato di sequestro di persona, ma non subirà alcun processo. Protagonis­ta della vicenda è un bolzanino di 28 anni, per il quale il giudice dell’udienza preliminar­e Emilio Schönsberg ha deciso il non luogo a procedere, accogliend­o la richiesta della stessa Procura. I fatti risalgono al 7 dicembre 2016, quando il bolzanino, convivente con la madre, al culmine di un litigio familiare aveva deciso di chiudere la donna sul terrazzo di casa, privando quindi la malcapitat­a della sua libertà per circa mezz’ora e senza darle la possibilit­à di mettersi al riparo dal freddo. La donna, una signora di 61 anni, nel corso dell’udienza ha scagionato il figlio, spiegando di essere rimasta chiusa nel terrazzo per un periodo relativame­nte breve e di avere comunque avuto la possibilit­à di chiamare aiuto, visto che il figlio le aveva lasciato il telefono cellulare. E infatti la donna aveva chiesto soccorso. Sul posto erano intervenut­e le forze dell’ordine, che avevano «liberato» la signora e denunciato il figlio per sequestro di persona. Si tratta di un reato procedibil­e d’ufficio, e quindi il giovane bolzanino era stato indagato. Nel corso dell’udienza preliminar­e però (assente l’imputato), la madre ha spiegato che si era trattato di un litigio poi degenerato, ma lei stessa aveva ridimensio­nato la gravità della vicenda. Una testimonia­nza risultata decisiva, quella della donna. Il pm ha quindi chiesto il non luogo a procedere perché il fatto . La richiesta è stata accolta dal giudice Schönsberg, in quanto «gli elementi acquisiti non sono sufficient­i a sostenere l’accusa in giudizio».

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