Nuovi percorsi riservati per il «downhill» La giunta affida l’incarico a Gennaccaro
Downhill, adesso si media. Come anticipato domenica su queste colonne, la giunta comunale è tornata ieri a occuparsi della difficile convivenza tra escursionisti e discesisti a due ruote sui sentieri del Colle. Le proteste degli appassionati e la petizione sostenuta dalla campionessa Alessia Missiaggia hanno aperto una breccia nel muro eretto dalla giunta. E così — pur restando valida l’ordinanza che vieta l’utilizzo per il downhill dei sentieri 4 e 4A che scendono dal monte Pozza verso il Virgolo — l’esecutivo cittadino ha affidato all’assessore allo sport Angelo Gennaccaro il compito di aprire una trattativa con Federazione ciclismo e associazioni. Obiettivo del «tavolo», realizzare nuovi percorsi riservati ai ciclisti, sollevando l’Avs dagli oneri di manutenzione.
Nella conferenza stampa di giunta il sindaco Renzo Caramaschi ha ricordato la nota della Forestale con la quale veniva segnalata «la pericolosità dell’utilizzo dei sentieri del Colle nr. 4 e 4/A con le bici per il downhill, sia per gli escursionisti, che per i ciclisti stessi» e la conseguente ordinanza sindacale che vieta la pratica. I due sentieri in questione, apprezzati dai downhiller di tutta Europa, tornano dunque a essere riservati all’uso escursionistico, «per consentire così anche di ripristinare la gestione e la manutenzione da parte dell’Avs». Contestualmente, si annuncia, «vi è l’impegno da parte del Comune di individuare un percorso alternativo-eslcusivo per il downhill con relativa gestione del sentiero che ne assicuri l’uso in sicurezza e la manutenzione».
Sempre in tema di sport in città, il sindaco frena sull’ipotesi di un nuovo impianto del ghiaccio in via Galilei, di fronte al Twenty.