Pd, Boschi data per sicura Centrodestra, asse Lega-FI
Pd, attesa per la direzione. Biancofiore e Bessone schierati in Bassa Atesina
Elezioni, nel Pd, dove i nervi sono a fior di pelle, si avvicina sempre di più l’ipotesi di una candidatura di Maria Elena Boschi mentre nel centrodestra si profila sempre di più un ticket Michaela Biancofiore-Massimo Bessone. In casa Pd tutti attendono solo la direzione nazionale in cui Renzi dovrebbe annunciare le liste. I giochi dovrebbero essere fatti entro venerdì anche perché la settimana prossima scade il termine per la presentazione delle liste.
A una settimana dalla presentazione delle liste i grandi blocchi sono ancora in alto mare. Nel Pd, dove i nervi sono a fior di pelle, si avvicina sempre di più l’ipotesi di una candidatura di Maria Elena Boschi mentre nel centrodestra si profila sempre di più un ticket Michaela Biancofiore-Massimo Bessone. Ergo si profila una sfida Boschi Biancofiore. Salvo ripensamenti last minute.
In casa Pd tutti attendono solo la direzione nazionale in cui Renzi dovrebbe annunciare le liste. I giochi dovrebbero essere fatti entro venerdì anche perché la settimana prossima scade il termine per la presentazione delle liste. Qualcosa si potrebbe sapere già domani anche perché l’Svp comincia a dare segni di impazienza. «Non c’è ancora una data per la riunione della direzione che è convocata in maniera permanente» spiega Carlo Costa, rappresentante dell’Alto Adige nel vertice nazionale democratico.
Le quotazioni di Maria Elena Boschi sono in ascesa. La sottosegretaria dovrebbe essere candidata alla Camera nel collegio di Bolzano mentre Gianclaudio Bressa correrà al Senato. Nelle ultime ore si è anche tornata fuori l’ipotesi di una candidatura di Graziano Delrio sul proporzionale. Un modo per trainare la lista visto che non è affatto certo che il Pd riesca ad eleggere un deputato. Il ministro, che l’Svp vorrebbe nel collegio di Bolzano, correrà nella sua Reggio e diversi collegi proporzionali. Per quanto riguarda gli alleati non è ancora chiaro come si procederà. La civica popolare esprimerà un candidato a Merano. Insieme per l’Italia avrà uno dei due collegi di Bressanone.
Anche nel centrodestra la situazione è assolutamente fluida. Al momento i leader nazionali hanno dato uno schema di massima. Confermata l’ipotesi che i due collegi di Bolzano saranno uno per Forza Italia e l’altro per la Lega. Dunque dovrebbero scendere in campo Michaela Biancofiore e il coordinatore del Carroccio, Massimo Bessone. Alessandro Urzì, coordinatore regionale di Fratelli d’Italia può solo far buon viso a cattivo gioco. «Fin dal principio sapevamo che i due partuiti principali della coalizione avrebbero voluto Bolzano. Noi — commenta — sul territorio abbiamo una rappresentanza più forte ma le scelte non si fanno qui. In ogni caso ci impegneremo per far vincere la coalizione visto che il Pd sta facendo di tutto per perdere». A FdI va uno dei due collegi di Bressanone — probabilmente il Senato — e anche Trento. In questo caso il candidato sarà Andrea De Bertoldi. Urzì invece sarà sul proporzionale
Per gli altri collegi Forza Italia indicherà il candidato a Merano (Camera), e in Valsugana (Senato) e uno a Rovereto dove i giochi sono ancora aperti. In Valsugana invece dovrebbe essere lanciata la procuradora dei ladini fassani Elena Testar. «Così non diranno più che sono anti autonomista» sorride la coordinatrice forzista.
Il resto è tutto per la Lega. In Alto Adige il Carroccio avrà il Senato a Bolzano e Merano e la Camera a Bressanone. In Trentino, la Lega si prende la Valsugana — alla Camera il posto è opzionato da Maurizio Fugatti — la Camera a Rovereto e anche a Trento. Oggi il commissario altoatesino sarà a Milano per sistemare questioni legate al simbolo e farà anche il punto sulle candidature. «Non voglio lanciare nomi anche perché il quadro cambia in continuazione» spiega Bessone chiarendo che i candidati saranno solo leghisti doc. «Non vogliamo gente che cambi casacca».