Università, nasce Ingegneria del legno
La giunta provinciale vara il nuovo corso. «Vogliamo formare personale qualificato»
La giunta provinciale ha approvato ieri la nascita di un nuovo corso di laurea in Ingegneria del legno nell’ambito della facoltà di Scienze e tecnologie. «Il programma è stato pensato in collaborazione con le categorie economiche per favorire l’inserimento degli studenti nel mondo del lavoro» ha annunciato il presidente della Provincia Arno Kompatscher. Alcuni laboratori avranno sede al Noi.
La facoltà di Scienze e tecnologie dell’Università di Bolzano si arricchisce di un nuovo corso di laurea professionalizzante in Ingegneria del legno. «Il programma è stato pensato in collaborazione con le categorie economiche — annuncia il presidente della Provincia Arno Kompatscher — in modo da favorire un rapido inserimento degli studenti nel mondo del lavoro. Alcuni dei laboratori si insedieranno anche nel Parco tecnologico, in modo da potenziare la ricerca e il contatto con le imprese». Dal nuovo percorso di studi usciranno professionisti nell’ambito della lavorazione primaria e secondaria del legno e delle costruzioni, così come dell’alto artigianato e dell’arredo.
«Da sempre il nostro intento è quello di potenziare le forze economiche sul territorio — dichiara Kompatscher — Motivo per cui abbiamo deciso di guardare anche al mondo della formazione, in modo da produrre personale altamente qualificato che corrisponda alle esigenze delle aziende». Aziende che, oltre che a livello locale, sono presenti anche sul mercato internazionale, «e che verranno rese ancora più competitive grazie all’apporto degli studenti che usciranno dal nuovo corso in Ingegneria del legno — sostiene il Landeshauptmann — Un settore, per altro, per il quale si prospettano ulteriori sviluppi. Il corso è fortemente indirizzato alla prassi, come dimostra il fatto che sarà insediato anche presso il Noi, il parco tecnologico».
La Giunta ha così sancito il via libera definitivo al nuovo corso di laurea, approvando il programma che, nelle scorse settimane, era già passato al vaglio di Consiglio e Senato accademico. Ora la proposta andrà ad ampliare l’attuale offerta formativa che comprende due corsi triennali, cinque magistrali e tre dottorati di ricerca. Oltre 300 gli studenti iscritti, a fronte di 21 i docenti e una serie di laboratori al Noi che svolgono attività di ricerca in nei settori delle tecnologie alpine e alimentari e dell’efficienza e della produzione energetica.
L’annuncio di voler ampliare il ventaglio di proposte dell’ateneo bolzanino era arrivato già la scorsa settimana, con l’approvazione, dagli organi accademici prima e da Palazzo Widmann poi, degli ordinamenti dei corsi di laurea magistrale in Accounting e finanza, Scienze degli alimenti per l’innovazione e l’autenticità e Transmedia interaction e spazio.