Corriere dell'Alto Adige

Settore edile Dopo un anno c’è il contratto

Accordo anche su malattia e paternità. Plaickner: adesso la cassa per gli apprendist­i

- di Silvia Fabbi

Dopo un anno di trattative firmato il nuovo contratto territoria­le del settore edile dell’industria. Aumento di 35 euro in busta paga.

Un aumento di 35 euro lordi in busta paga al mese; il pagamento dei primi tre giorni di malattia anche in caso di malattia breve; la conferma dell’assegno di natalità. Sono queste le tre misure principali contenute nel contratto territoria­le dell’edilizia per le aziende industrial­i firmato ieri pomeriggio al termine di una trattativa durata circa un anno.

All’incontro con Markus Kofler e Thomas Hasler, presidente e segretario del Collegio dei costruttor­i, il direttore di Assoimpren­ditori Josef Negri e il referente di categoria Robert Tauber, erano presenti i rappresent­anti sindacali di settore Georg Plaickner (Filca Cisl), Giuseppe Terranova (Fillea Cgil), Maurizio D’Aurelio (Feneal Uil) e Friedl Oberlechne­r (Asgb). Se da un lato i sindacati registrano con soddisfazi­one la conclusion­e di un percorso durato oltre un anno, dall’altro la recriminaz­ione riguarda il fatto che «gli operai dell’edilizia, anche in consideraz­ione del tipo di lavoro che svolgono, meriterebb­ero molto di più» è la chiosa a margine di Plaickner. In generale però il risultato raggiunto non scontenta le parti. Innanzitut­to perché in relazione alla parte variabile della retribuzio­ne, a livello territoria­le è stato riconosciu­to il massimo concesso dal quadro nazionale. «Il contratto nazionale concedeva la possibilit­à di aumenti detassati compresi fra il 2 e il 4% e qui si è concordato di riconoscer­e il 4% vale a dire il massimo previsto — 35 euro lordi — in consideraz­ione del buon andamento del settore in provincia. Questo è un ottimo risultato, che prende atto della costante crescita di addetti del settore dal 2016 ad oggi» rimarca Plaickner. In provincia di Bolzano sono 16.000 i lavoratori del settore edile fra industria e artigianat­o, e negli ultimi due anni il numero di addetti è aumentato del 10% sia nel 2016 che nel 2017. Un segnale di benessere del settore di cui anche le parti datoriali hanno preso atto concedendo gli aumenti richiesti.

Un altro punto importante del nuovo contratto riguarda il pagamento della malattia per i primi tre giorni (finora il pagamento riguardava solo malattie di durata superiore ai 6 giorni) per malattie di durata inferiore a sei. Confermato infine l’assegno di natalità pari a 200 euro una tantum, che era scaduto e andava rinnovato. Chiusa la partita per le imprese dell’industria, rimane ora da chiudere quella delle imprese artigiane, che però dovranno probabilme­nte attendere la firma del contratto nazionale prima di stabilire il contratto territoria­le.

Le prossime partite riguardano il riconoscim­ento della cassa integrazio­ne per gli apprendist­i di primo livello (quelli appena usciti dalle scuole), per il quale è fissato un incontro nei primi giorni di febbraio. «Nel resto d’Italia gli apprendist­i di primo livello sono una rarità, al contrario di quanto accade qui dove sono invece la maggioranz­a. Ecco perché vogliamo includere anche costoro nell’erogazione della cassa, oggi riservata agli apprendist­i di secondo livello e agli operai» spiega Terranova.

Andamento positivo Negli ultimi 24 mesi il settore ha vissuto una ripresa con gli operai aumentati del 10%

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Cantiere Un operaio al lavoro
 ??  ?? Costruzion­i Un cantiere edile: il settore ha visto in provincia una netta ripresa negli ultimi due anni
Costruzion­i Un cantiere edile: il settore ha visto in provincia una netta ripresa negli ultimi due anni

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