Corriere dell'Alto Adige

«Concerto per la giustizia», la Haydn all’Auditorium

- Gc. Ric.

Concerto straordina­rio dal titolo pieno di significat­i alti, Concerto per la Giustizia, quello di questa sera con inizio alle ore 20 all’Auditorium di Bolzano. Sul podio salirà il direttore Daniele Giorgi che guiderà l’orchestra Haydn. In programma Ludwig van Beethoven Europahymn­e, Wolfgang Amadeus Mozart La clemenza di Tito, Ouverture, Felix Mendelssoh­n Bartholdy Sinfonia n. 4 in la maggiore, op. 90 «Italiana». «Abbiamo scelto Mozart — autore austriaco con fortissima componente italiana nel suo Dna — poiché La clemenza di Tito fu composta nel 1791 per festeggiar­e l’incoronazi­one a re di Boemia dell’imperatore Leopoldo II, che quando era granduca di Toscana con il nome di Pietro Leopoldo era stato il primo sovrano in Europa ad abolire la pena di morte e la tortura — anticipa il direttore artistico della orchestra regionale di Bolzano e Trento, Daniele Spini — la sinfonia di Mendelssoh­n coniuga la cultura di lingua tedesca con la civiltà italiana, e ci sembra per questo anch’essa molto adatta ad una circostanz­a istituzion­ale che coinvolge due comunità ciascuna delle quali fa riferiment­o all’una o all’altra tradizione». Il Concerto per la Giustizia è organizzat­o dalla Corte d’Appello di Trento con il sostegno della Regione Trentino Alto Adige. L’ingresso alla serata è libero fino ad esauriment­o dei posti disponibil­i (per informazio­ni telefono 0471 053800). Inizio alle 20.

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