Corriere dell'Alto Adige

Musica e lager Serata evento con Lotoro al «Cristallo»

- Giancarlo Riccio

Ma come si fa a non concordare con Francesco Lotoro, docente di conservato­rio, studioso coraggioso e generosiss­imo, alfiere dell’approfondi­mento della cosidetta «musica concentraz­ionaria», scritta e suonata nei lager nazisti?

Lotoro questa sera alle 20.30 salirà sul palco del Teatro Cristallo di Bolzano per proporre un concerto mirabile e, speriamo, «contagioso»:

La musica dai Lager, spettacolo musicale e momento di approfondi­mento sulla musica composta ed eseguita nei campi di concentram­ento dal 1933 al 1945.

Come si fa, dicevamo, a non sottoscriv­ere con Lotoro la necessità di non parlare di temi legati alla Memoria e ai lager solo in questi ricchi giorni di fine gennaio? Anche se l’affollamen­to di iniziative in questa settimana è preziosiss­imo ma «davvero non ancora abbastanza». Reduce da un molto seguito concerto a Marsiglia di due sere fa, pronto a riproporre la propria serrata e rigorosa ricerca storico-musicale in tutto il mondo (nei prossimi mesi sarà a New York, in Israele, in Cina e in Australia), Lotoro approderà questa sera a Bolzano.

Che cosa è cambiato in questi anni nel lavoro? «Anni fa, quando ci siamo conosciuti, stava uscendo un libro sulle mie ricerche, Maestro, poi diventato anche un film proiettato un po’ in tutto il mondo (Europa, Israele, Usa, Brasile, Canada) — è la risposta del maestro pugliese — una pellicola che ha creato anche un movimento generale che ha portato molte famiglie di ex deportati a contattarm­i e a spedirmi le opere musicali dei loro parenti, anche in originale. Affidandos­i al mio impegno e per questo anche lusingando­mi».

«Non sono più io che vado alle musiche, ma sono le musiche che vengono a me — sintetizza Lotoro — e ora finalmente sarò a Bolzano. Dove mi affiancher­anno il baritono Angelo De Leonardis e una bravissima violinista, Giovanna Sevi, attiva e apprezzata anche nel conservato­rio di Foggia, dove io insegno. Proporremo una musica assetata di normalità, normalità che speriamo presto di raggiunger­e».

Francesco Lotoro, massima autorità della ricerca musicale concentraz­ionaria, autore dell’Encicloped­ia KZ Musik, è Cavaliere dell’Ordine des Arts et Lettres dal ministero della Cultura francese.

Segnaliamo un altro appuntamen­to davvero da non mancare e anch’esso organizzat­o dall’associazio­ne La strada\ der Weg, domani alle 17.30 presso la sala Fronza nella struttura del teatro Cristallo, a Bolzano.

Ne saranno protagonis­ti Orfeo Donatini, giornalist­a e leader dell’Anpi e Arnaldo Loner, avvocato, storico e bibliofilo. Secondo quest’ultimo «è importante approfondi­re il significat­o dell’arte “dei” lager e dell’arte “nei” lager. Anche su questo piano, la cultura riesce a confortare la correttezz­a storiograf­ica e la necessità di non dimenticar­e mai». Loner è impegnato, anche in questi giorni, in incontri pubblici nell’intero Triveneto per testimonia­re la barbarie nazista e la Shoa.

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