C'è il Dornbirn Vittoria obbligata per i Foxes
Austriaci in fuga, ma i precedenti premiano l’Hcb. Palaonda «caldo»
La parola d’ordine, adesso, è «costanza». Quella che al Bolzano è mancata per tutta la stagione, eccezion fatta per due filotti di vittorie che però a poco sono serviti in ottica classifica. Dopo le due sconfitte nelle prime due giornate del Qualification Round, i Foxes sono riusciti a rialzare la testa e a darsi una scossa giovedì sera, al Merkur Eisstadion di Graz: il 4 a 0 rifilato ai 99ers è un bel segnale, soprattutto perché la prova in Stiria è stata condita da un buon cinismo sotto porta e da una solidità difensiva che ha permesso a Pekka Tuokkola di centrare anche lo shutout. Prima di giovedì i biancorossi erano andati a segno una sola volta in 120 minuti: il goal dell’1 a 0 di Sointu a Graz, però, ha ridato fiducia alla compagine altoatesina, che è riuscita a togliersi un pesante fardello dalle spalle e a ritrovare il proprio gioco.
Oggi alle 17.30 al Palaonda, andrà in scena un altro match di importanza capitale contro i Dornbirn Bulldogs. La compagine del Vorarlberg, dopo la sudata vittoria contro il Fehervar, si è issata al primo posto, a quota 12 punti: la seconda piazza, l’ultima disponibile per i playoffs, è occupata invece dal Villach che con tre vittorie nelle prime tre partite ha scalato la classifica arrivando a 9 punti. Poi ci sono il Fehervar a 7 e il Bolzano a 5, seguiti da Graz (4) e Znojmo (3). Sette i match ancora da giocare, ma i Foxes non devono pensare alla classifica: servono concentrazione e punti, per regalarsi un sorriso e andare con più tranquillità alla pausa olimpica.
I precedenti stagionali contro i Bulldogs premiano il Bolzano: al Palaonda Egger e compagni ebbero la meglio sia il 15 settembre (4-1) sia il 5 gennaio (4-2), mentre nel Vorarlberg arrivarono una sconfitta (4-1 il 21 novembre) e una vittoria all’overtime (2-3 il 26 dicembre). Il Dornbirn rappresenta sicuramente uno degli avversari più ostici del girone intermedio, ma i biancorossi non possono permettersi di guardare in faccia nessuno. A livello di statistiche, gli austriaci possono contare sull’ex-Bolzano Brodie Reid come top scorer (42 punti, 15 goal e 27 assist) e si presentano con un powerplay del 21,1% e un penalty killing dell’83,5%.
Coach Kai Suikkanen dovrà rinunciare ai lungodegenti Clark e Gander, ma anche a Domenic Monardo, out dalla partita contro il Fehervar per un risentimento muscolare: il rientrerà dopo la sosta. In programma anche il Family Day, con prezzi agevolati per le famiglie e pattinaggio dopo il match con la squadra: prima però, per riportarsi pienamente in corsa playoffs, Egger e compagni dovranno regalare una gioia a un Palaonda che si preannuncia infuocato.
Le defezioni Oltre a Clark e Gander, il coach deve rinunciare anche a Monardo, che rientrerà dopo la sosta