Carnevale 2019 addio dopo l’«incubo alcol»
Terlano Festa degenerata: 15 minori denunciati. Il sindaco Runer getta la spugna
Nel 2019 la sfilata allegorica di Terlano non si farà. Ad annunciarlo il primo cittadino Klaus Runer, che ha preso la decisione di comune accordo con il comitato organizzatore, a seguito degli episodi di ubriachezza molesta verificatisi giovedì e che hanno visto circa 20 giovani ricorrere alle cure dei sanitari. «È un modo per mandare un segnale, e poi al momento non vi sono possibilità di organizzare l’evento avendo la sicurezza matematica che non riaccadano più episodi simili».
Il primo cittadino Qui non c’è posto per rave o street parade Sigmar Stocker Dispiace che i ragazzi si divertano in modo sbagliato
Il messaggio è molto chiaro: «Terlano non è un luogo da rave o da street parade». Per questo, spiega il sindaco Klaus Runer, nel 2019 non ci sarà la tradizionale sfilata di carnevale che da ormai cinquant’anni è un appuntamento fisso del giovedì grasso altoatesino. Una decisione sofferta e presa dopo una lunga discussione ieri mattina con gli organizzatori della manifestazione e i rappresentanti delle forze dell’ordine, convocati d’urgenza a seguito degli episodi di ubriachezza molesta avvenuti giovedì pomeriggio, con diversi giovani trasportati d’urgenza al Pronto soccorso e la ferrovia per Merano praticamente bloccata per il via vai di giovani, visibilmente alterati, lungo i binari.
«Non abbiamo alternative, in questo momento — spiega il primo cittadino — abbiamo dibattuto a lungo e gli organizzatori per primi sostengono non vi sia un modo, all0 stato attuale delle cose, per evitare sistematicamente episodi come quelli verificatisi giovedì. Certo, se un domani qualcuno dovesse prospettarci un piano che, in concreto, possa permetterci di avere tutto sotto controllo magari ci ripenseremo, ma al momento la manifestazione non si farà. Lo dico con tanta amarezza — aggiunge Runer — ma la scelta di annullare tutto è dettata anche dalla necessità di dare un segnale. Quello che dispiace è che una delle pochissime manifestazioni per giovani qui in provincia debba essere cancellata per l’irresponsabilità di certi ragazzi. Di questo non solo sono dispiaciuto ma anche molto infastidito. Anche perché tantissime persone si sono date da fare, hanno lavorato: è desolante vedere, però, come sia finita».
Analoga l’opinione di Sigmar Stocker, consigliere provinciale in quota Freiheitlichen e organizzatore della sfilata allegorica: «Sospendere la manifestazione è l’unica decisione sensata in questo momento. È un appuntamento pensato per famiglie, bambini piccoli, invece quest’anno ci siamo ritrovati con migliaia di ragazzini in paese, molti dei quali muniti di superalcolici o arrivati già qui alterati. Non vogliamo e non abbiamo bisogno di un pubblico del genere, che beve e crea problemi. Lascia comunque amareggiati il fatto che tantissimi nostri giovani pensino di divertirsi imbottendosi di super alcolici: non è questo il modo di festeggiare. Comunque — precisa Stocker — quest’anno, proprio in previsione dell’enorme afflusso di gente, avevamo già messo in campo delle misure di prevenzione. Certo, con migliaia di persone che arrivano in paese poco si può fare e anche per questo dico che lo stop decretato ieri durante il comitato è una scelta sensata».
Affianco all’amarezza del dover decretare la fine di una manifestazione ormai rodata e che attira pubblico da tutta la provincia, c’è però tutto il fronte «penale» della vicenda: i carabinieri della stazione di Terlano, infatti, che giovedì pomeriggio sono stati costretti a intervenire con decisione, hanno già denunciato quindici persone — quasi sicuramente tutti giovanissimi — per ubriachezza molesta, mentre due ragazzi sono stati segnalati per consumo di sostanze stupefacenti.
I militari dell’Arma stanno inoltre effettuando ulteriori verifiche relativamente al blocco temporaneo della linea ferroviaria: individuare con esattezza le persone che hanno costretto il macchinista a fermare il convoglio non sarà comunque un’operazione semplice visto il grande numero di persone presenti alla manifestazione, ma qualora si riuscisse a risalire all’identità potrebbe scattare una denuncia per interruzione di pubblico servizio.