Corriere dell'Alto Adige

«Sogni e vai», l’ultimo desiderio

Giornata del malato, l’iniziativa di Caritas e Croce bianca

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La visita a un parente o a un amico caro, il ritorno per un ultimo saluto al proprio paese natale. Sono questi i desideri che può esaudire il progetto «Sogni e vai», targato Caritas e Croce bianca e rivolto ai malati terminali che desiderano compiere un ultimo viaggio in un luogo o presso una persona cara. Il progetto viene lanciato in occasione della giornata mondiale del malato, che ricorre i. «Le persone gravemente malate si trovano spesso, a causa della loro malattia, ai margini della società. Esaudire i loro ultimi desideri significa riportarli al centro della società, proprio lì dove si trovavano prima», spiega così Reinhard Mahlknecht della Croce Bianca il significat­o dei viaggi organizzat­i grazie al progetto «Sogni e vai». Il mezzo di trasporto del progetto è stato messo a disposizio­ne da inizio gennaio per esaudire i desideri di persone malate nella loro ultima fase di vita. Possono utilizzarl­o per visitare un amico o un parente lontano, un luogo particolar­mente caro, come il proprio paese di nascita, il mare o altro ancora. Un team appositame­nte formato della Croce Bianca e del servizio Hospice della Caritas si occuperà di esaudire gli ultimi desideri espressi nel modo migliore e più sicuro possibile. Per la ricorrenza, l’obiettivo è incoraggia­re quindi le persone a chiedersi quali siano i propri desideri e a comunicarl­i. Oggi, intanto, il vescovo Ivo Muser celebrerà alle 15 la messa nella cappella dell’ospedale

L’incontro Oggi pomeriggio il vescovo Muser celebrerà la messa all’ospedale

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