Windisch fallisce il magico bis Wierer deludente
Biathlon olimpico, altoatesini lontani dal podio. Dorothea: crampi per il freddo
BOLZANO
Giornata avara di soddisfazioni quella di ieri per gli azzurri altoatesini e trentini alle Olimpiadi di Pyeongchang. C’era grande attesa soprattutto per il biathlon, dopo lo straordinario bronzo ottenuto domenica da Dominik Windisch nello sprint. Il pusterese non è però riuscito a ripetersi ieri nell’inseguimento: Windisch ha condotto una gara all’insegna della rimonta, mettendo a segno prove superlative nei primi poligoni e portandosi all’inseguimento del gruppo di testa nella parte finale della gara. Serviva un ultimo poligono perfetto per andare a giocarsi persino l’argento, ma ben tre errori hanno compromesso una gara che l’ha visto chiudere al sedicesimo posto. Il primo degli azzurri è però un altro atleta altoatesino, Lukas Hofer, che con un’ottima rimonta nel tratto finale è riuscito tagliare il traguardo al decimo posto, a 1:32.27 dalla vetta. Una gara letteralmente dominata dal francese Martin Fourcade, seguito dal giovane svedese Sebastian Samuelsson e dal tedesco Benedikt Doll.
Poche ore prima, sempre nel biathlon, era arrivata un’altra delusione per Dorothea Wierer, che dopo aver fallito la prova dello sprint, giungendo diciottesima, è riuscita soltanto a migliorare di tre posizioni il suo ruolino di marcia nella 10km inseguimento femminile. L’altoatesina, partita con un pettorale alto dopo la prova sottotono nello sprint, è stata messa ancora una volta in difficoltà dal forte vento e dalle temperature ampiamente sotto lo zero, risultando molto fallosa al poligono: una rimonta pregiudicata già dalla prima serie a terra, quando Wierer ha commesso due errori. L’altra azzurra, Lisa Vittozzi, si è giocata il podio fino all’ultima sessione di tiro, dove ha commesso un errore fatale che l’ha fatta scivolare in undicesima posizione. Oro alla tedesca Laura Dahlmeier, che centra quindi il bis dopo il successo nello sprint inaugurale e certifica il dominio tedesco nella disciplina: argento per la francese Anais Bescond, bronzo invece per la slovacca di origini russe Anastasya Kuzmina. «Il podio per chi partiva con un pettorale come il mio era molto difficile da raggiungere — ha spiegato Wierer all’arrivo — anche il vento era difficile da gestire. Ho avuto quasi i crampi dal freddo, qualcuno lo patisce di meno e qualcuno di più, ma le condizioni sono uguali per tutte e posso dire che sono davvero durissime». Infreddolita ma positiva la bellunese Vittozzi: «All’ultimo tiro dell’ultimo poligono non ce la facevo più a tirare ed è arrivato anche il vento che non mi ha permesso di essere veloce — ha commentato — alla fine è andata male, ma sono positiva sia per le due gare individuali che per le staffette: ce la giochiamo e possiamo stare davanti a tutti».