Tait avverte: dimentichiamo subito Gubbio
Südtirol, archiviata la sconfitta in casa. Il difensore: non dobbiamo perdere concentrazione
BOLZANO
Una sconfitta inaspettata e pesante quella rimediata dall’Alto Adige sabato contro il Gubbio, sia perché segue la battuta d’arresto della settimana prima contro il Bassano, sia perché figlia di una brutto atteggiamento da parte dei biancorossi, che non hanno mai dato l’impressione di riuscire a cambiare a proprio favore l’inerzia della gara. La conseguenza peggiore non è tanto in classifica, nel senso che ora la formazione di Zanetti ha sì cinque punti di distacco dal secondo posto ma ha le capacità per riportarsi sotto, quanto probabilmente nelle certezze costruite nell’arco di questi mesi che adesso forse potrebbero cominciare a venir meno.
Tornando al match di sabato, il difensore Fabian Tait è piuttosto amareggiato: «Una brutta sconfitta, non ci sono parole, probabilmente la peggiore partita di quest’anno, sembrava non fossimo nemmeno noi, per fortuna mercoledì torniamo in campo contro il Pordenone e così abbiamo la possibilità di dimenticare in fretta questa partita. Dobbiamo tornare subito ad essere quello che siamo stati fino ad adesso — continua Tait — perché se molliamo un attimo paghiamo caro, anche contro squadre che ci sono dietro in classifica, come abbiamo visto contro il Gubbio». Anche perché ora comincia la fase decisiva della stagione, sbagliare costerà tantissimo e soprattutto il vantaggio sull’undicesima, cioè la prima delle escluse dai playoff, si è assottigliato ed è ora di una sola lunghezza. Una battuta a vuoto, quella contro il Gubbio, che potrebbe forse ridimensionare una formazione che, da quattro mesi a questa parte viaggiava ad un ritmo da prime posizioni. «Nelle dodici partite che rimangono, servirà un altro tipo di prestazione rispetto a quella con il Gubbio» conclude Tait.
Ora dunque subito la testa al Pordenone, nell’ultimo turno uscito battuto anch’esso in casa dal Feralpisalò, con la chiara intenzione di rifarsi immediatamente: questo vale anche per mister Zanetti, che contro il Gubbio ha dato fiducia a parecchi «rincalzi» fin dal primo minuto, senza ottenere però da molti di loro, quello che lui sperava.