Combinata flop I discesisti «traditi» dallo slalom
Sudtirolesi protagonisti nella discesa, ma lo slalom è disastroso: solo «Inner» e Tonetti riescono a limitare la figuraccia
Dopo giorni di rinvii a causa del forte vento, è finalmente partito il programma dello sci alpino alle Olimpiadi di Pyeongchang.
L’Italia, però, mastica subito amaro: grossa delusione nella combinata andata in scena nella notte tra lunedì e martedì e vinta dall’inarrestabile Marcel Hirscher, al primo oro olimpico in carriera. La squadra azzurra, che contava tra i protagonisti gli altoatesini Christof Innerhofer, Dominik Paris e Peter Fill, è inciampata nello slalom.
Ma andiamo con ordine. La mattinata sulla pista di Jeongseon si era aperta con la discesa, con gli organizzatori costretti a spostare la partenza all’altezza di quella del supergigante a causa delle folate di vento che imperversavano sulla zona del tracciato. Dopo la prima prova le speranze azzurre erano più che mai accese: Innerhofer, che in questa specialità a Sochi 2014 aveva conquistato il bronzo, aveva chiuso quinto, seguito da Fill, sesto, e Paris, ottavo.
Lo slalom ha però letteralmente abbattuto ogni velleità di medaglia. Gli azzurri hanno faticato moltissimo tra i paletti stretti, con Paris e Fill addirittura fuori e Innerhofer lontano dalle posizioni di vertice: il 34enne finanziere di Gais ha tagliato il traguardo al quattordicesimo posto, con 3’’23 dal primo gradino del podio. Diciottesimo invece l’altro italiano in gara, il bolzanino Riccardo Tonetti, arrivato con un ritardo di 3’’69. Non ha incontrato le stesse difficoltà Marcel Hirscher: l’austriaco, dodicesimo dopo la discesa, si è scatenato come di consueto nello slalom, dove ha fatto sua la sfida con Alexix Pinturault, battendo il francese di 23 centesimi. A completare il podio un altro francese, Victor Muffat-Jeandet, a 1’’02 dal leader.
Estremamente deluso Innerhofer: «Entrare nei primi tre era impossibile, l’ho capito già a metà gara — ha spiegato
— per un discesista che ama fare slalom come me, questa pista era impossibile: ho provato a spingere, ma gli sci ballavano e il vantaggio per gli slalomisti era incolmabile. Speravo di sfruttare meglio questa chance, però questa è una neve bastarda — ha aggiunto, senza usare mezzi termini — non ho trovato il feeling con la pista, non ero abituato a sciare in queste condizioni e non sono riuscito ad essere all’altezza dei migliori: in ogni caso vado avanti, non sono demoralizzato e ho ancora due chance a disposizione».
Il programma delle gare maschili continua domani con la tanto attesa discesa rinviata domenica scorsa. Oggi invece nella notte italiana in pista le donne dello slalom, con Irene Curtoni, Chiara Costazza e l’altoatesina Manuela Mölgg. Tra le altre gare di oggi, prima giornata del round robin di curling maschile, con la squadra italiana della val di Cembra impegnata alle 1.05 contro il Canada e alle 12.05 contro la Svizzera. Alle 7 e alle 9.45 la combinata nordica con gli altoatesini Aaron Kostner e Lukas Runggaldier, alle 11 la meranese Yvonne Daldossi pattinerà nei 1000 metri dello speed skating, alle 12.05 Dorothea Wierer proverà a rifarsi nell’individuale femminile di biathlon insieme ad Alexia Runggaldier, mentre alle 12.20 prima e seconda manche di slittino doppio, con Rieder/Rastner e Nagler/ Malleier.