Corriere dell'Alto Adige

Vertenza Sad Mezzo successo della Cgil

Il giudice: la disdetta era legittima, ma i sindacati non vanno bypassati negli accordi

- di Chiara Currò Dossi

Lo scontro Sad-sindacati arriva dal prefetto e si materializ­za il verdetto del giudice del lavoro sul ricorso Cgil, accolto parzialmen­te. Marchesini non definisce l’antisindac­alità della disdetta degli accordi di secondo livello, ma riafferma il ruolo dei sindacati.

Lo scontro fra Sad e i rappresent­anti dei lavoratori è arrivato negli uffici del Commissari­ato del governo. Ieri, infatti, una delegazion­e composta dai rappresent­ati delle sigle sindacali ha incontrato quella della società di trasporto pubblico, ma nonostante le quasi due ore di incontro nessun accordo è stato trovato. È arrivato però il verdetto del giudice del lavoro Eliana Marchesini in merito al ricorso presentato dalla Cgil, accolto parzialmen­te. Marchesini, infatti, rigetta la domanda di accertamen­to per l’antisindac­alità della disdetta degli accordi di secondo livello, da parte di Sad, mentre condanna la società per il comportame­nto antisindac­ale dimostrato nell’invito, ai lavoratori, a stipulare accordi direttamen­te con la società, bypassando, di fatto, i sindacati, e nell’accusa a questi ultimi di non rappresent­are gli interessi dei lavoratori e di voler pilotare la gara d’appalto, così come nel fatto di aver omesso di fornire le informazio­ni richieste relativame­nte ai dati del personale.

La disputa ha avuto origine con la disdetta degli accordi di secondo livello da parte di Sad nello scorso giugno, alla quale erano seguiti una serie di scioperi da parte dei lavoratori. In vista della gara d’appalto europea per la concession­e del servizio di trasporto pubblico, in programma quest’autunno, i toni si erano inaspriti al punto che il 25 ottobre Anita Perkmann, della Federazion­e italiana lavoratori trasporti (Filt) della Cgil, e rappresent­ata dall’avvocato Mauro De Pascalis, aveva presentato un ricorso contro Sad e il suo amministra­tore delegato Ingomar Gatterer, il cui esito è stato comunicato ieri mattina.

Mirco Costantino, della Federazion­e italiana trasporti (Fit) Cisl si dice deluso. «Abbiamo cercato, per l’ennesima volta, una conciliazi­one, ma Sad rimane barricata sulla sua posizione — commenta a margine dell’incontro — A detta dei rappresent­anti della società, la disponibil­ità al dialogo ci sarebbe, ma non alla revoca della disdetta degli accordi». Una posizione ribadita dallo stesso Mariano Vettori, direttore generale della Sad. «Confermiam­o la disdetta — dichiara ai microfoni della Rai — così come si fa a ridosso di una gara importante come quella in programma in autunno». Ora, annuncia Costantino, «si proseguirà con le procedure di raffreddam­ento, in attesa di concordare i prossimi passi insieme agli altri sindacati e ai lavoratori stessi che, di certo, non saranno contenti dell’esito dell’incontro. La linea da adottare sembra quella di ulteriori scioperi, per i quali bisognerà attendere almeno 10 giorni». L’iter, avverte il sindacalis­ta, si prospetta lungo e complesso.

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In piazza I dipendenti Sad in sciopero manifestan­o davanti all’autostazio­ne

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