Corriere dell'Alto Adige

Autobrenne­ro, l’utile aumenta Olivieri soddisfatt­o

Olivieri: «Peccato che non si possa investire di più». Il traffico ai livelli del 2007

- Enrico Orfano

BOLZANO

Autobrenne­ro chiude il 2017 con un utile netto di 81,7 milioni, in crescita di 10 milioni rispetto a quello dell’anno scorso. Contento il presidente Luigi Olivieri: «la società sta dimostrand­o di essere gestita bene. Peccato che non si possa investire di più. Speriamo che a breve si trovi un punto d’incontro per arrivare alla concession­e».

Il valore totale dei ricavi conseguiti nel 2017 è stato di 344,9 milioni di euro, +13,8 milioni rispetto al 2016. «La variazione positiva è dovuta principalm­ente dagli introiti da pedaggio derivanti da un aumento del traffico; il pedaggio autostrada­le nel 2017 è rimasto invariato rispetto l’anno precedente» ricorda la società.

I costi della produzione valgono 170,1 milioni, in crescita del 5,1% (si tratta di acquisti, servizi e costi del personale). Il risultato operativo 2017 è stato pari a 94,9 milioni, contro gli 88,2 milioni del 2016. «Nel 2017, l’apporto positivo della gestione finanziari­a al risultato di gestione è leggerment­e diminuito, risentendo inevitabil­mente soprattutt­o delle riduzioni dei tassi d’interesse e dei mercati finanziari». Le attività di investimen­to sono quasi «bloccate», in attesa del rilascio della concession­e, dopo la scadenza della precedente il 30 aprile 2014. In questa fase si può solo spendere per manutenzio­ne (50 milioni nel 2017 ) e per opere minori, in tutto 17,5 milioni. Si tratta di investimen­ti per i sovrappass­i e le vie di fuga (10,5 milioni), le innovazion­i gestionali (4,1 milioni), la terza corsia Verona-Intersezio­ne A1 (1,3 milioni) e l’adeguament­o della corsia d’emergenza (1 milione).

Per quanto riguarda la mobilità autostrada­le, lo scorso anno il traffico lungo l’A22 ha rafforzato la propria crescita, già rilevata nel 2016 dopo anni di dati negativi dovuti alla pesante crisi economica: nel 2017 si è registrato un incremento di veicoli/chilometro del 3,31%. I livelli di traffico raggiunti lo scorso anno sono la risultante dell’incremento dei veicoli /chilometro registrato sia tra i veicoli leggeri (+2,1%) che tra quelli pesanti (+6,4%). «Dato rilevante per il 2017 è quello del tasso di incidental­ità globale che ha raggiunto il valore di 17,8, minimo storico di sempre di Autostrada del Brennero»

Il progetto di bilancio, licenziato ieri dal cda, dovrà ora essere approvato dall’assemblea dei soci in calendario il prossimo 26 aprile 2018.

Il presidente Olivieri fa il punto della situazione in merito al tema concession­e. La liquidazio­ne dei soci privati, dopo l’approvazio­ne del bilancio 2017, «potrà poggiare su cifre definitive», che dovrebbero essere comprese fra i 150 e i 200 milioni di euro. Nei giorni scorsi a Roma i presidenti di Trentino e Alto Adige hanno incontrati i ministeri dei Trasporti e dell’Economia. I tempi sono precisi per l’assegnazio­ne (30 settembre), ma occorre arrivare «all’interpreta­zione più corretta che soddisfi le parti» a livello normativo. Nell’attesa di capire se servirà o meno, i soci hanno creato una società «in house», strumento di cautela per velocizzar­e i processi.

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Quartier generale La sede dell’Autostrada del Brennero in via Berlino a Trento

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