Viabilità, la grande alleanza
Progetti, patto Caramaschi-Kompatscher. Le imprese chiedono soluzioni urgenti
Comune e Provincia provano a mettere al sicuro un pacchetto di opere di viabilità a Bolzano Sud. Dai sottopassi in via Einstein alle corsie metrobus, dalla variante in via Grandi al ponte Casanova: le idee sono in via di definizione, ma la vera novità è la scelta di inserire tutto in un accordo di programma vincolante. Il sindaco Caramaschi si è recato nuovamente a Palazzo Widmann ed è ottimista. Le imprese, intanto, chiedono soluzioni urgenti.
Eppur si muove. In attesa che si chiarisca il quadro della concessione Autobrennero (cui è legato il sogno dello spostamento dell’autostrada) Comune e Provincia provano a mettere al sicuro un pacchetto di opere di viabilità a Bolzano Sud. Dai sottopassi in via Einstein alle corsie metrobus, dalla variante in via Grandi al ponte Casanova: le idee sono in via di definizione, ma la vera novità è la scelta di inserire tutto in un accordo di programma vincolante per chiarire una volta per tutte «chi fa cosa».
Ieri il sindaco Renzo Caramaschi si è recato nuovamente a Palazzo Widmann (stavolta senza l’assessora alla mobilità Maria Laura Lorenzini, impegnata in un incontro sui pesticidi): ad attenderlo, il presidente Arno Kompatscher con gli assessori Florian Mussner e Christian Tommasini. Presente, ma solo per pochi minuti, anche il superconsulente Stefano Ciurnelli. «Non è ancora tempo di annunci ufficiali — chiarisce il sindaco dopo l’incontro —, ma le cose si stanno mettendo bene». Al centro dei lavori, i miglioramenti alle infrastrutture del traffico a Bolzano Sud.
La novità, rispetto al passato, è la volontà di definire una sorta di contratto vincolante fra Comune e Provincia sulle opere da avviare. Anziché procedere in ordine sparso, l’idea è quella di approvare con delibere gemelle (sia in Municipio che a Palazzo Widmann) un «accordo di programma» che specifichi una volta per tutte chi debba fare cosa, con relativi oneri finanziari e cronoprogramma. È lo stesso metodo che si sta portando avanti con l’areale ferroviario, «anche se in quel caso è tutto ancora più complesso» sorride il sindaco. Se non altro, a Bolzano Sud, non c’è da trattare con le Ferrovie.
Nel merito, le opere che dovrebbero essere inserite nell’accordo di programma sono in via di definizione, ma le principali sono già note. C’è innanzitutto il «rinforzo» di via Einstein, con i sottopassi in corrispondenza delle attuali rotatorie. «Quest’opera — spiega Tommasini — è fondamentale in sé, ma lo sarà ancora di più se andrà a buon fine lo spostamento dell’autostrada. In tale scenario, infatti, via Einstein fungerà da collegamento tra la statale 12 a San Giacomo e il viadotto A22 che sarà riutilizzato come strada mediana».
Altre opere in ballo: la «variante» via Siemens - via Grandi con sbocco nella galleria del Virgolo (ideata per sgravare via Galilei), il ponte sull’Isarco a Sud di via Resia (utile ai rioni Ortles e Casanova), il completamento delle corsie metrobus. Per la tramvia, ci sarà un tavolo a parte: si punta a coinvolgere Sasa e andare alla caccia di tutti i fondi possibili, italiani e europei.