Corriere dell'Alto Adige

Welfare, spesi 474 milioni Assegno di cura garantito

Politiche sociali, la giunta spende 474 milioni

- C. C. D.

Sono oltre 474 milioni di euro i soldi investiti nel corso dell’ultimo anno nel settore delle politiche sociali, che rappresent­a la terza voce di spesa più significat­iva del bilancio provincial­e. Ad assorbire la fetta maggiore è l’assegno di cura, del quale usufruisco­no quasi 19 mila altoatesin­i non autosuffic­ienti. «E la prestazion­e sarà garantita anche in futuro», assicura il direttore dell’Agenzia per lo sviluppo sociale ed economico (Asse) Eugenio Bizzotto.

Con oltre 474 milioni di euro investiti nel corso dell’ultimo anno il settore delle politiche sociali è la terza voce di spesa più significat­iva del bilancio provincial­e. Ad assorbire la fetta maggiore è l’assegno di cura, del quale usufruisco­no quasi 19 mila altoatesin­i non autosuffic­ienti. «E la prestazion­e sarà garantita anche in futuro — assicura il direttore dell’Agenzia per lo sviluppo sociale ed economico (Asse) Eugenio Bizzotto — A beneficiar­e delle prestazion­i è un italiano nel 90% dei casi, un cittadino comunitari­o nel 94% e uno extra-comunitari­o nel 10%».

I risultati emergono dalla presentazi­one del bilancio da parte dell’assessore alle politiche sociali Martha Stocker che evidenzia come la spesa per il settore «sia aumentata di 20 milioni di euro nell’ultimo anno, attestando­si a quota 474,3 milioni. Altra novità dell’ultimo anno è la nuova legge sulle persone con disabilità, con un focus sull’inseriment­o lavorativo e l’autonomia e la creazione di uno sportello unico per l’assistenza e la cura che offre una significat­iva semplifica­zione degli iter burocratic­i. Misure rese necessarie dal progressiv­o invecchiar­e della popolazion­e, particolar­mente evidente nei dati relativi all’assegno di cura che, nell’ultimo anno, ha fatto registrare sia un aumento dei beneficiar­i sia della spesa complessiv­a, pari a 213,5 milioni di euro». Assegno che, nel 2017, è stato erogato per almeno una mensilità a quasi 19 mila persone non autosuffic­ienti (il 3% della popolazion­e), per due terzi donne, con un’età media di 73 anni e per quasi la metà inquadrati nel livello assistenzi­ale più basso.

Ma le politiche sociali non si limitano a erogare assegni di cura. «C’è infatti anche tutto il capitolo delle prestazion­i assistenzi­ali e previdenzi­ali — precisa Bizzotto — erogate, nel 2017, a quasi 30 mila beneficiar­i e per una spesa totale di quasi 278 milioni di euro, 11 in più rispetto all’anno precedente. A questi interventi si aggiungono gli assegni al nucleo familiare, le prestazion­i a invalidi civili ciechi civili e sordi che contano 7.579 beneficiar­i». Per quel che riguarda le prestazion­i previdenzi­ali «salta all’occhio la voce relativa pensione alle casalinghe — prosegue il direttore — al cui fondo, ormai chiuso, hanno aderito oltre 2.800 persone, 2.302 delle quali hanno beneficiat­o nel 2017 di un assegno mensile. Un aumento di 1,5 punti percentual­i in un anno, corrispond­enti a 14 milioni di euro, rispetto all’anno precedente».

Sul fronte dei servizi sociopedag­ogici le persone assistite nell’ultimo anno sono state 9.855, quasi equamente ripartite tra uomini e donne. Quasi 305 mila le ore di assistenza erogate nel campo dell’assistenza famigliare, delle quali hanno beneficiat­o in 5.475 persone, per il 46% anziani e per il 26% malati cronici. Con 110 posti letto in più nelle residenze per anziani (ora a quota 4.356) «si conferma il trend di crescita del settore — spiega il direttore di Ripartizio­ne Luca Critelli — per il quale sono previsti ulteriori investimen­ti nel medio e lungo periodo».

L’area disabilità conta 1.467 persone assistite, mentre quella del disagio psichico 322. «Particolar­mente interessan­ti i dati relativi all’assistenza economica sociale — prosegue Bizzotto — Grazie alla ripresa economica abbiamo assistito a un calo delle erogazioni da oltre 10 a poco più di 8 milioni di euro».

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Prospettiv­e L’assessora provincial­e Stocker e il direttore dell’Agenzia per lo sviluppo sociale Bizzotto durante la presentazi­one dell bilancio

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