Aiuti per i disabili «Facciamo rete»
Federazione sociale, l’appello
Sono 25 le candeline che spegne quest’anno la Federazione per il sociale e la sanità che coglie l’occasione per fare il punto della situazione. «Di fronte a una società sempre più complessa le sfide da affrontare cambiano e diventa fondamentale fare rete — spiega il presidente Martin Telser — Ad attenderci, nell’immediato futuro, sono le novità portate dalla riforma sanitaria, con lo spostamento dei servizi sul territorio, e la legge sul terzo settore. Dovremo trovare nuove forme di finanziamento coinvolgendo anche i privati e rafforzare i contatti con le piccole e medie imprese per facilitare l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità».
La rete della Federazione conta, ad oggi, 55 associazioni (erano 14 quelle del 1993, anno della fondazione). «In 25 anni, insieme, siamo riusciti a fare molto per abbattere le barriere architettoniche così come per diffondere gli assegni di cura — prosegue Telser — Nel tempo, però, le esigenze sono mutate e dobbiamo lavorare di più sul tema dell’abitare». Centrale anche quello del lavoro. «Offriamo già un servizio di e-learning per quel che riguarda la sicurezza sul posto di lavoro — prosegue la vicedirettrice Dorotea Postal — ma dobbiamo puntare a coinvolgere maggiormente le imprese per migliorare l’inserimento delle persone con disabilità. Strategico si è rivelato, e continua a rivelarsi, anche il servizio di consulenza, specie nella declinazione dell’Amministrazione di sostegno, misura di sostegno per coloro che non riescono a curare, da soli, i propri interessi. Negli anni siamo riusciti a raggiungere, oltre ai principali centri abitati, anche le valli».Anche il direttore Georg Leimstädtner insiste sulla necessità di fare rete e sottolinea l’importanza crescente che sta assumendo «l’auto mutuo aiuto. Anche per quest’anno abbiamo organizzato numerose iniziative per formare volontari disponibili ad aiutare ad avviare nuovi gruppi».