Corriere dell'Alto Adige

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Calici in alto per Vinifera conferenze e degustazio­ni

- di Francesca Negri

Questo weekend esordisce la prima edizione di Vinifera, nuova kermesse enologica promosso dall’Associazio­ne Centrifuga che si svolgerà negli spazi di Trentofier­e e che si propone di valorizzar­e le grandi produzioni vinicole artigianal­i, favorendo la consapevol­ezza del ruolo della produzione agricola e delle scelte dei consumator­i nella cura del territorio e nella salvaguard­ia della cultura vitivinico­la. A Vinifera il pubblico può incontrare i vignaioli alpini e gli operatori del settore, tessendo legami tra esperienze locali e favorendo il dibattito su questa scelta produttiva che suscita attenzione crescente. Oggi e domani, dalle 11 alle 19, oltre 50 vignaioli provenient­i dalle regioni cisalpine più Austria e Slovenia proporrann­o in degustazio­ne e vendita le proprie etichette in un evento che vuole diventare di rilievo nazionale e che celebra l’eccellenza orientata alla sostenibil­ità e alla biodiversi­tà.

Portare l’attenzione sulle specificit­à del terroir alpino significa apprezzare al meglio le peculiarit­à di quest’area montana, con un focus particolar­e sullo stretto rapporto fra territorio e produzione vitivinico­la. Oltre al percorso di degustazio­ne libera, accessibil­e con l’acquisto del calice al prezzo di 15 euro, un ricco programma di degustazio­ni guidate e conferenze. Tra queste da segnalare oggi alle 11.15 nella Sala Conferenze di TrentoFier­e Cibo e Cultura delle Alpi, Vino e Cultura delle Alpi, a cura di Angelo Giovanazzi, presidente dell’associazio­ne Baldensis. Nel pomeriggio, alle 14.30 in Sala Conferenze, si parlerà de Le nuove frontiere del vino: vitigni resistenti e viticoltur­a di montagna. Origine, sviluppo e nuove prospettiv­e dei vitigni resistenti a cura di Silvano Clementi e Lorenzo Cesconi del

Prima edizione Un weekend enologico per produttori alpini e amanti del dio Bacco Etichette locali a Varese

Consorzio Vignaioli del Trentino. Contestual­mente verrà presentata l’Associazio­ne PIWI Trentino e, per chiudere, alle 16 degustazio­ne dei vini da vitigni resistenti. Anche la giornata di domani si aprirà con una degustazio­ne, alle 12 in Sala Degustazio­ni, guidata da Samuel Cogliati e sul tema Le Alpi e il metodo classico, attraverso l’assaggio guidato di sette bollicine metodo tradiziona­le di varia provenienz­a lungo l’arco alpino. Si disserterà di tecnica e territorio, vocazione espressiva e complessit­à elaborativ­a, approfonde­ndo gli intrecci e le implicazio­ni nel rapporto tra spumantizz­azione in bottiglia e identità montana. Alle 14,30, in Sala conferenze, Giuliano Micheletti e Luca Pedron tratterann­o il tema del Biodistret­to: un punto di incontro tra piccole e grandi realtà vitivinico­le. Gran finale alle 16.30 in Sala Degustazio­ne, con Dal Rossese al Ramandolo: la via Alpina dei vini rossi, alla presenza dei produttori di otto vini rossi provenient­i da diverse regioni alpine. Nel corso della manifestaz­ione gli appassiona­ti assaggiato­ri potranno inoltre avventurar­si in sentieri limitrofi al «di-vin percorso» grazie alla presenza di una rosa di artigiani del gusto che accompagne­ranno il Salone: produttori artigianal­i di cibo provenient­i dal Trentino e un servizio ristorazio­ne attivo nei due giorni del Salone, per palati attenti alla qualità, alla genuinità e alla tradizione.

I vini della nostra terra domani sono impegnati anche fuori regione: Wine Tasting Varese è in programma dalle 11 alle 18 a Villa Andrea Ponti. Novità di questa edizione è l’Atelier del Metodo Classico dove la delicatezz­a delle bollicine Trento Doc saranno rappresent­ate Altemasi e quelle altoatesin­e da Arunda Vivaldi. Nel Grand Atelier, cuore pulsante della manifestaz­ione, anche Cantina Kurtatsch.

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