P iaceri
Calici in alto per Vinifera conferenze e degustazioni
Questo weekend esordisce la prima edizione di Vinifera, nuova kermesse enologica promosso dall’Associazione Centrifuga che si svolgerà negli spazi di Trentofiere e che si propone di valorizzare le grandi produzioni vinicole artigianali, favorendo la consapevolezza del ruolo della produzione agricola e delle scelte dei consumatori nella cura del territorio e nella salvaguardia della cultura vitivinicola. A Vinifera il pubblico può incontrare i vignaioli alpini e gli operatori del settore, tessendo legami tra esperienze locali e favorendo il dibattito su questa scelta produttiva che suscita attenzione crescente. Oggi e domani, dalle 11 alle 19, oltre 50 vignaioli provenienti dalle regioni cisalpine più Austria e Slovenia proporranno in degustazione e vendita le proprie etichette in un evento che vuole diventare di rilievo nazionale e che celebra l’eccellenza orientata alla sostenibilità e alla biodiversità.
Portare l’attenzione sulle specificità del terroir alpino significa apprezzare al meglio le peculiarità di quest’area montana, con un focus particolare sullo stretto rapporto fra territorio e produzione vitivinicola. Oltre al percorso di degustazione libera, accessibile con l’acquisto del calice al prezzo di 15 euro, un ricco programma di degustazioni guidate e conferenze. Tra queste da segnalare oggi alle 11.15 nella Sala Conferenze di TrentoFiere Cibo e Cultura delle Alpi, Vino e Cultura delle Alpi, a cura di Angelo Giovanazzi, presidente dell’associazione Baldensis. Nel pomeriggio, alle 14.30 in Sala Conferenze, si parlerà de Le nuove frontiere del vino: vitigni resistenti e viticoltura di montagna. Origine, sviluppo e nuove prospettive dei vitigni resistenti a cura di Silvano Clementi e Lorenzo Cesconi del
Prima edizione Un weekend enologico per produttori alpini e amanti del dio Bacco Etichette locali a Varese
Consorzio Vignaioli del Trentino. Contestualmente verrà presentata l’Associazione PIWI Trentino e, per chiudere, alle 16 degustazione dei vini da vitigni resistenti. Anche la giornata di domani si aprirà con una degustazione, alle 12 in Sala Degustazioni, guidata da Samuel Cogliati e sul tema Le Alpi e il metodo classico, attraverso l’assaggio guidato di sette bollicine metodo tradizionale di varia provenienza lungo l’arco alpino. Si disserterà di tecnica e territorio, vocazione espressiva e complessità elaborativa, approfondendo gli intrecci e le implicazioni nel rapporto tra spumantizzazione in bottiglia e identità montana. Alle 14,30, in Sala conferenze, Giuliano Micheletti e Luca Pedron tratteranno il tema del Biodistretto: un punto di incontro tra piccole e grandi realtà vitivinicole. Gran finale alle 16.30 in Sala Degustazione, con Dal Rossese al Ramandolo: la via Alpina dei vini rossi, alla presenza dei produttori di otto vini rossi provenienti da diverse regioni alpine. Nel corso della manifestazione gli appassionati assaggiatori potranno inoltre avventurarsi in sentieri limitrofi al «di-vin percorso» grazie alla presenza di una rosa di artigiani del gusto che accompagneranno il Salone: produttori artigianali di cibo provenienti dal Trentino e un servizio ristorazione attivo nei due giorni del Salone, per palati attenti alla qualità, alla genuinità e alla tradizione.
I vini della nostra terra domani sono impegnati anche fuori regione: Wine Tasting Varese è in programma dalle 11 alle 18 a Villa Andrea Ponti. Novità di questa edizione è l’Atelier del Metodo Classico dove la delicatezza delle bollicine Trento Doc saranno rappresentate Altemasi e quelle altoatesine da Arunda Vivaldi. Nel Grand Atelier, cuore pulsante della manifestazione, anche Cantina Kurtatsch.