Scalo, bando pronto in autunno L’Abd pesa sulle casse pubbliche
Voli di linea, nessuna previsione. Gestione, stanziato il contributo
La Provincia di Bolzano BOLZANO spenderà anche quest’anno ben 3,5 milioni di euro per la gestione dell’aeroporto. Nell’ultima seduta, infatti, la giunta ha stanziato la somma necessaria per la gestione dello scalo di San Giacomo nel 2018, sulla base del programma di attività annuale e sul bilancio di previsione. Va ricordato che gli uffici provinciali stanno realizzando in questi mesi il bando, che verrà presentato al più tardi in autunno, per la gestione dell’aeroporto. In settembre si erano presentate tre cordate alla manifestazione d’interesse: l’imprenditore Josef Gostner (Fri-El Green Power Spa), la Sad con l’ad Ingemar Gatterer e la Camera di Commercio presieduta da Michl Ebner. Nel programma annuale 2018, la presidente del cda dell’Abd, Astrid Kofler, sottolinea: «La priorità in questo momento storico fino al ritiro della Provincia dall’Abd, a seguito del referendum consultivo del 12 giugno 2016, consiste nella gestione ordinaria dell’aeroporto secondo le prescrizioni di legge e le direttive dell’Enac, garantendo il funzionamento della struttura e quindi un appropriato livello di qualità, sicurezza e regolarità del servizio aereo in accordo con le autorità statali. Una eventuale privatizzazione di Abd non libera il gestore dell’aeroporto dai suoi obblighi. Il 2018 sarà caratterizzato da intense attività con l’obiettivo di garantire tutti i presupposti per un eventuale cessione delle quote o altra forma di ritiro dell’unico azionista dall’Abd». La presidente dell’Abd conclude: «Il mancato sviluppo dell’aeroporto pesa molto sul conto economico della società. Le attività di volo per il 2018 saranno a grandi linee analoghe a quelle del 2017. Nonostante l’attuale priorità non sia il ripristino del volo di linea, l’Abd è aperta alla cooperazione con vettori aerei interessati allo scalo bolzanino. Questo avrebbe un impatto positivo anche sul valore aziendale. Tuttavia, non essendo previsto un cambiamento del contesto di riferimento fino al ritiro dell’unico azionista dalla società, è difficile immaginare uno sviluppo positivo in tale direzione per l’anno corrente. Prevediamo quindi un mancato ripristino dei voli di linea anche per il 2018».