Corriere dell'Alto Adige

Merano, compromess­o sulla musica all’aperto

La linea: stop alle 23 con qualche deroga, ma rassegne limitate a un massimo di tre giorni

- E. C.

In materia di musica all’aperto — dopo le proteste giunte da varie parti — l’amministra­zione meranese lascia le cose sostanzial­mente immutate rispetto al passato e dall’altro conferma la linea dura.

In pratica viene riconferma­to lo stop alle 23 con la possibilit­à, per alcuni eventi di particolar­e interesse, di prolungars­i fino alle 24 dietro espressa autorizzaz­ione rilasciata dal sindaco. Si introduce invece la nuova regola che le manifestaz­ioni non potranno durare più di tre giorni e questo andrà a penalizzar­e eventi come quello organizzat­o da Emergency ad agosto, che ne prevedeva solitament­e cinque. Uno di questi tre giorni, dietro autorizzaz­ione, potrà avere musica anche fino alle 24.

«Abbiamo dovuto trovare un compromess­o — spiega il sindaco Rösch — resta nell’interesse della città che vengano programmat­e manifestaz­ioni nelle ore serali, perché anche questi eventi contribuis­cono a garantire la qualità di vita».

Nessun dietrofron­t invece sulla diffusione di musica con box installati all’esterno dei locali pubblici: «Ai sensi del regolament­o di polizia urbana approvato dalla precedente giunta, gli impianti fissi non sono ammessi nelle zone abitate» spiega Rösch. Finora si era chiuso un occhio, ma il comportame­nto un po’ troppo «disinvolto» di alcuni esercenti ha indotto qualche cittadino a sporgere denuncia. Ergo: musica all’intewrno fino alle 23 poi porte e finestre chiuse.

Locali sotto la lente Nessun dietrofron­t per gli altoparlan­ti: porte e finestre chiuse ben prima delle 24

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