Kompatscher corre ai ripari «Impariamo a valorizzare le nostre storie positive»
Dall’analisi all’azione. Marco Pappalardo, il dirigente provinciale incaricato di sviluppare una strategia di «informazione e sensibilizzazione» sull’autonomia, suggerisce alcune ricette.
«L’Alto Adige — spiega nel suo intervento in consiglio provinciale — viene percepito come una bellissima terra, che gode di privilegi speciali. Dall’analisi emerge che, in tempi di crisi, l’invidia aumenta, e che gli altoatesini appaiono contraddistinti da arroganza». Percezioni che rischiano di essere amplificate nell’era dei social. «L’immagine della Provincia — prosegue Pappalardo — deve passare da quella del “secchione” a quella del migliore della classe, pronto magari a far copiare il tema ai compagni. Bisogna iniziare dal concetto di molteplicità quale base dell’autonomia, lavorando a un processo di lungo periodo, trasmettere la tutela delle minoranze come un valore, costruire modelli positivi di solidarietà: tante iniziative in quest’ambito, come gli aiuti ai terremotati, non sono state raccontate a dovere».
Per farlo, la Provincia si farà aiutare da un’agenzia di pubbliche relazioni (la Weber Shandwick, incarico diretto sotto la soglia dei 40.000 euro): l’idea è fare parlare testimonial di questa terra (come Tania Cagnotto o Reinhold Messner), e diffondere nel dibattito
Pappalardo «L’immagine del “secchione” va mutata in quella di chi è pronto a far copiare il tema»
nazionale storie esemplari di eccellenze locali.
Per il presidente Arno Kompatscher il sondaggio è in linea con le aspettative. «L’immagine che la Provincia ha all’esterno — riconosce — non è sempre positiva, e bisogna fare qualcosa per cambiarla. Non dobbiamo porci come i migliori, ma come “diversi”: una qualità da connotare con aspetti positivi. L’idea non è fare propaganda, ma di raccontare storie positive e vere. Non si tratta di investire milioni in campagne pubblicitarie, ma di svolgere in modo più consapevole le cose che già fanno enti come Idm e economia locale. Ovviamente il consiglio provinciale verrà tenuto informato».