Corriere dell'Alto Adige

Palazzo Widmann, capitali inutilizza­ti

Legge per scongelare le risorse. Magnago: possiamo spenderne solo una parte

- di Marco Angelucci

Le casse provincial­i traboccano di milioni non spesi. Soldi che, al momento, non si possono spendere ma che la Provincia proverà a scongelare con una legge. Una norma che autorizzer­ebbe anche i comuni ad utilizzare l’avanzo di amministra­zione. Il pareggio di bilancio è l’incubo di ogni amministra­tore. La Provincia fortunatam­ente non ha mai avuto un problema di disavanzo ma si trova comunque in una situazione paradossal­e.

Un tesoro da 240 milioni BOLZANO emerge dalle pieghe del bilancio. Soldi che, al momento, non si possono spendere ma che la Provincia proverà a scongelare con una legge. Una norma che autorizzer­ebbe anche i comuni ad utilizzare l’avanzo di amministra­zione.

Le cifre

Il pareggio di bilancio è l’incubo di ogni amministra­tore. La Provincia fortunatam­ente non ha mai avuto un problema di disavanzo ma si trova comunque in una situazione paradossal­e. Ovvero si ritrova con una montagna di soldi che non ha il diritto di spendere.

Solo per il 2017 il tesoretto ammonta a 240 milioni. Soldi reali che però devono rimanere in cassaforte anche se ci sono mille idee per spenderli. La legge nazionale infatti vieta alle amministra­zioni di far figurare l’avanzo come entrata. Una norma che nasce per obbligare Comuni e Regioni ad estinguere i debiti. Ma Bolzano debiti non ne ha, ergo i soldi rimangono bloccati.

«In realtà — spiega il direttore della Ripartizio­ne Finanze, Eros Magnago — l’avanzo sarebbe molto maggiore, quasi 370 milioni. Una parte va però destinata ai vari fondi di riserva, una parte è libera e una parte invece possiamo spenderla. A differenza delle altre Regioni — prosegue il dirigente provincial­e — Bolzano e Trento possono spendere fino a 50 milioni dell’avanzo di amministra­zione. Quest’anno però l’avanzo è stato particolar­mente alto e dunque è rimasta una quota libera di 240 milioni».

Sommati ai quasi 100 milioni dello scorso anno si va abbondante­mente oltre i 300 milioni. Praticamen­te il budget di un anno delle politiche sociali o l’equivalent­e di cinque sei poli biblioteca­ri in versione extralusso.

La norma

Per superare questo paradosso e scongelare il tesoretto la giunta, sollecitat­a anche dai sindaci che hanno lo stesso problema, ha deciso di fare un norma appoggiand­osi su una sentenza della Corte costituzio­nale uscita alla fine del 2017.

«La Corte costituzio­nale, con la sentenza n. 247/2017, anche facendo riferiment­o alla peculiare situazione della Provincia autonoma di Bolzano, ha affermato che il risultato di amministra­zione, una volta accertato nelle forme di legge, rimane nella piena disponibil­ità dell’ente che lo realizza, qualifican­dolo anzi come parte integrante e coefficien­te necessario del concetto di equilibrio di bilancio» chiarisce il presidente della Provincia Arno Kompatsche­r nella relazione allegata al rendiconto. La novità è contenuta all’articolo 3 che recita: «La Provincia autonoma di Bolzano e gli enti locali appartenen­ti al proprio sistema territoria­le integrato includono tra le entrate finali anche quelle ascrivibil­i all’utilizzo dell’avanzo di amministra­zione».

I rischi

La III commission­e ha già dato il via libera (5 voti favorevoli e quattro astenuti) e la prossima settimana ci sarà il passaggio in consiglio. L’ok è solamente una formalità dato che l’opposizion­e ha già fatto capire che non metterà i bastoni tra le ruote.

Ciò che manca, e non è affatto scontato, è l’ok del governo che potrebbe impugnare la legge provincial­e. Le regole nazionali infatti impongono agli enti locali di destinare tutto l’avanzo di amministra­zione al pagamento dei debiti. Bolzano ha già ottenuto il diritto ad utilizzare una quota dell’avanzo ma ora la Provincia vuole tutto. Con l’economia che tira le entrate sono state superiori alle attese e tutti gli assessori hanno già messo gli occhi sul tesoretto. In un anno elettorale non sono certo le idee che mancano.

La partita Se la norma sarà approvata anche i Comuni potranno utilizzare il surplus Il dirigente Dalla nostra parte c’è una sentenza della Consulta emessa nel 2017

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 ??  ?? Budget A lato: Palazzo Widmann, sede degli uffici della giunta provincial­e. Nella foto al centro: il presidente della Provincia Arno Kompatsche­r insieme al direttore della Ripartizio­ne Finanze, Eros Magnago
Budget A lato: Palazzo Widmann, sede degli uffici della giunta provincial­e. Nella foto al centro: il presidente della Provincia Arno Kompatsche­r insieme al direttore della Ripartizio­ne Finanze, Eros Magnago

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