Corriere dell'Alto Adige

I giudici: Monte Cavallo, la pista è legittima Dachverban­d sconfitto

Respinto il ricorso del Dachverban­d

- Di Luigi Ruggera

BOLZANO Via libera, da parte del Consiglio di Stato, alla realizzazi­one della nuova pista da sci a Monte Cavallo, a nord di Vipiteno. Nei mesi scorsi il Tar di Bolzano aveva respinto, ritenendol­o inammissib­ile, un primo ricorso della Federazion­e protezioni­sti sudtiroles­i, il Dachverban­d, contro la realizzazi­one di una nuova pista da sci.

In seguito però il Dachverban­d aveva poi impugnato questa sentenza innanzi al Consiglio di Stato a Roma, ottenendo in via provvisori­a la sospension­e dell’esecutivit­à della sentenza di primo grado. Per questo motivo la società Montecaval­lo srl, che aveva già iniziato con i lavori di disboscame­nto per la realizzazi­one della pista, aveva dovuto sospenderl­i.

Ora però, nell’ultima udienza, il Consiglio di Stato ha deciso di rigettare l’istanza cautelare che era stata presentata dalla Federazion­e protezioni­sti sudtiroles­i. In particolar­e, il Consiglio di Stato ha ritenuto, ad un sommario esame della questione, che i motivi di ricorso proposti in primo grado appaiono infondati. La società Montecaval­lo srl, difesa dall’avvocato Alexander Bauer di Bolzano, ha quindi potuto riprendere i lavori, con l’obiettivo di potere attivare la nuova pista ed il nuovo impianto di innevament­o già dall’inizio della prossima stagione invernale.

Anche i giudici di secondo grado, dunque, hanno respinto la tesi dei protezioni­sti. Già in primo grado, il Tar di Bolzano aveva ritenuto il ricorso del Dachverban­d in parte inammissib­ile e in parte infondato. In particolar­e, ad avviso del giudice amministra­tivo, la delibera della giunta provincial­e che aveva definitiva­mente approvato il progetto, nel procedimen­to di valutazion­e dell’impatto ambientale, era stata correttame­nte motivata e, quindi, andava considerat­a legittima. La querelle giudiziari­a per la realizzazi­one della nuova pista era scaturita dal ricorso dei protezioni­sti, che contestava­no la realizzazi­one del nuovo tracciato, in quanto esso comportere­bbe a loro avviso il sacrificio di una parte di bosco. Si tratta del resto di un progetto travagliat­o, di cui si era iniziato a discutere a inizio degli anni Duemila, quando venne approvato dalla Provincia il progetto di realizzazi­one di un serbatoio di raccolta e di una conduttura per l’innevament­o artificial­e nel comune di Vipiteno. Il serbatoio, di capacità pari a 18.000 metri cubi d’acqua, doveva garantire la copertura della pista da sci: alla sua realizzazi­one era infatti collegata la realizzazi­one di una discesa a valle sul Monte Cavallo, a sua volta approvata dalla Provincia. La società Montecaval­lo ha dunque avviato i lavori, sfruttando in parte il tracciato di una strada forestale esistente ed in parte dovendo procedere anche all’abbattimen­to di un’area boschiva. Proprio per impedire questo abbattimen­to, il Dachverban­d aveva presentato ricorso, ora respinto.

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 ??  ?? Innevata Veduta invernale delle piste da sci di Monte Cavallo, apprezzata stazione turistica dell’Alta Valle Isarco. In arrivo la nuova pista
Innevata Veduta invernale delle piste da sci di Monte Cavallo, apprezzata stazione turistica dell’Alta Valle Isarco. In arrivo la nuova pista

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