Plantigradi e lupi, 60 esemplari per specie Cucciolata di 4 orsetti accertata ad aprile Le regole per gestire i casi problematici
Circa 60 orsi e altrettanti lupi risiedono attualmente in Trentino secondo i dati riportati nel «Rapporto grandi carnivori 2017» della Provincia. Nello specifico, per l’orso «la stima della popolazione complessiva è di 52-63 esemplari», a cui vanno aggiunti da aprile 4 orsetti, la prima cucciolata di quest’anno: «Un dato particolare per l’orso bruno, che solitamente dà alla luce da 1 a 3 cuccioli» si sottolinea nella pagina web dedicata della Provincia (grandicarnivori.provincia.tn.it). Gli ultimi aggiornamenti riportati risalgono a maggio e rilevano quattro femmine con cuccioli, «tutte nella zona del Brenta meridionale». I lupi invece «sono segnalati regolarmente nelle aree di presenza stabile dei branchi (Val di Fassa, alta val di Non, destra fiume Brenta, Pasubio, Carega e Lessinia). Nuove segnalazioni sono invece quelle pervenute dalla zona del Lagorai». Attualmente il protocollo in uso per la gestione degli orsi è il Pacobace (Piano d’azione interregionale per la conservazione dell’orso bruno nelle Alpi centroorientali) che distingue venti tipi diversi di atteggiamento dell’animale per definirne la pericolosità e per quanto riguarda l’abbattimento recita: «Nel caso in cui un soggetto d’orso assuma atteggiamenti che possano comportare un concreto rischio per l’incolumità delle persone, il Soggetto decisore (la struttura dell’Amministrazione territoriale preposta alla gestione delle specie selvatiche, ndr) valutate le informazioni in suo possesso, il grado di problematicità dell’orso e la praticabilità di soluzione alternative idonee potrà richiedere al Ministero, per quel singolo caso, l’autorizzazione a procedere all’abbattimento dell’individuo».