«Verso la specie», il ritmo crea la danza
Pergine Festival, giovedì debutta lo spettacolo di Castellucci. «Una ricerca del qui e ora»
TRENTO È, con Romeo Castellucci e Chiara Guidi, l’anima creatrice della Societas Raffaello Sanzio, una delle compagnie italiane più note e amate all’estero. Claudia Castellucci da anni si dedica a un aspetto particolare della ricerca teatrale: le scuole drammatiche intese non come luoghi né come metodi, ma come percorsi di trasmissione della conoscenza. Dalla Scuola di movimento ritmico Mòra di Cesena, in residenza a Venezia per Biennale College-Danza 2016, nasce «Verso la specie», in programma per Pergine Festival giovedì all’Ex Rimessa Carrozze (doppia replica 20.30 e 22). «La differenza che esiste tra una danza creata nel contesto di una scuola come la nostra e una creata in una compagnia, sta nella consumazione del tempo. La scuola Mòra tratta il tempo come una condizione con cui misurarsi. Il ritmo permea tutta la vita della scuola, ancora prima di causare la produzione di una danza. La danza che sorge corrisponde allora alla conclusione naturale di uno studio, non allo scopo che finalizza tutti i giorni di prova». Con queste parole è la stessa Castellucci a introdurre lo spettacolo, creato dal coreografo Alessandro Bedosti con le musiche di Stefano Bartolini che vede in scena gli interpreti Sissj Bassani, Francesco Dell’Accio, Tommaso Granelli, René Ramos, Stefania Rovatti e Federica Scaringello.
«Verso la specie» è uno spettacolo costruito sul senso del ritmo come radice della danza. La coreografia prende ispirazione dalla metrica della poesia greca arcaica e dal movimento dei cavalli per creare uno spettacolo dedicato alla ricerca del «qui e ora».
Vestiti di tuniche nere, gli interpreti attraversano lo spazio e il tempo cercando il vuoto e la pausa tra un movimento e l’altro, rivelandosi come singoli individui proprio grazie al movimento corale collettivo. Tra gesti e simmetrie, tra echi di processioni e antichi rituali così come di forme geometriche, la danza si sviluppa solenne e universale senza un accenno di colore fino alla comparsa di una bandiera che suggella il rito con la manifestazione cromatica dei singoli elementi.
Uno spettacolo impegnativo ma di grande suggestione, inserito anche nel calendario del Festival Tanz Bozen - Bolzano Danza sabato 14 alle 18.30 al Parkhotel Holzner.