Corriere dell'Alto Adige

Eurac: seicento veicoli elettrici sulle strade

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Sono raddoppiat­e in un anno le immatricol­azioni di veicoli elettrici in Alto Adige. Secondo uno studio Eurac, la quasi la totalità degli utilizzato­ri è soddisfatt­a. In 5 anni 600 immatricol­azioni

Gli altoatesin­i sono BOLZANO propensi a una transizion­e verso la mobilità elettrica. Negli ultimi cinque anni in Alto Adige sono stati immatricol­ati quasi 600 veicoli elettrici. Si tratta di un numero ancora esiguo ma che sta aumentando in modo regolare: le immatricol­azioni sono raddoppiat­e dal 2016 al 2017, segno che la direzione intrapresa dall’amministra­zione è corretta e può fungere da best practice anche per altri territori nazionali.

Sono sensibili alla tematica ambientale e convinti che i veicoli elettrici possano rappresent­are il futuro della mobilità. Quasi la totalità degli utilizzato­ri di veicoli elettrici intervista­ti è soddisfatt­a della propria scelta. D’altro canto però, i potenziali utenti sarebbero più motivati ad acquistare un’auto elettrica se ci fosse una convenienz­a economica maggiore, data da incentivi monetari o da altre agevolazio­ni, e se l’infrastrut­tura di ricarica venisse ulteriorme­nte migliorata.

Queste consideraz­ioni emergono da uno studio che Eurac Research ha svolto in collaboraz­ione con Green Mobility, Alperia e Jaguar Land Rover sui presuppost­i per far crescere la mobilità elettrica in Alto Adige e in regioni con caratteris­tiche similari.

Dopo aver intervista­to esperti di mobilità elettrica e stakeholde­r locali, i ricercator­i hanno analizzato quasi duemila questionar­i compilati da residenti, possessori di auto elettriche, albergator­i e turisti.

Le risposte dei residenti e dei possessori di auto elettriche sono state suddivise in base allo stile di vita degli intervista­ti e da questa analisi è emerso come la mobilità elettrica sia un tema fortemente trasversal­e e interessan­te per fasce molto diverse della popolazion­e altoatesin­a.

Altra barriera rilevante è la convenienz­a economica. Gli esperti di Eurac Research calcolano che, percorrend­o in media 15 mila chilometri l’anno, servono circa otto anni per ammortizza­re il costo superiore di un’auto elettrica rispetto a una tradiziona­le. All’aumentare dei chilometri percorsi annualment­e questo periodo si riduce e quindi l’auto elettrica diventa più convenient­e, anche grazie ai minori costi di manutenzio­ne del motore.

I ricercator­i hanno inoltre dimostrato con un’indagine ad hoc come una strategia informativ­a che sottolinei questi bassi costi di manutenzio­ne favorisca in modo evidente la scelta di un veicolo elettrico.

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