Zeller: «Criteri da non bypassare, pure gli italiani rischiano tanti posti»
Karl Zeller, lei fu il promotore della norma di attuazione del 1997 che estendeva di fatto i criteri della proporzionale ai concessionari (anche privati) di servizi pubblici. Cosa pensa di questa querelle Provincia-Sad?
«Quello fu il frutto di una grande collaborazione con il governo Prodi. Oggi la Provincia fa bene a ricorrere. Altrimenti c’è il rischio che la proporzionale possa essere “bypassata” in molti altri settori e per decine di posti...penso per esempio alle Poste e ai suoi servizi dati a terzi».
La sentenza di primo grado spiega come in sostanza conti la qualità del servizio, cioè il bilinguismo del personale...
«Il contatto con l’utenza è importantissimo, ma c’è anche un più vasto aspetto occupazionale, visto che i tempi sono cambiati. E i vantaggi non sono solo per il gruppo tedesco».
Cioè?
«Una volta i posti pubblici erano procurati dallo Stato ma oggi in Alto Adige ad assumere nel “pubblico” sono soprattutto Comuni o aziende collegate alla Provincia: se saltasse la proporzionale, c’è il serio rischio che siano gli italiani a trovare meno posti».
Insomma, la proporzionale rimane un baluardo intoccabile...
«Ma da tempo è stata dotata anche di flessibilità, di deroghe. Diciamo che nel bene e nel male ha funzionato e funzionerà negli anni».