Corriere dell'Alto Adige

Scaldano la Rocca per una data unica in apertura

I Pop X di Panizza Vebber

- Fa. N.

«Il Castello delle Meraviglie» propone domani al Castello di Arco (ore 21) l’unica data trentina dei Pop X, il collettivo artisticom­usicale guidato da Davide Panizza, che da un paio di anni ha sfondato a livello nazionale.

«Lesbianitj», pubblicato a fine 2016 da Bomba Dischi, ha dato a Panizza e ai suoi sodali quella visibilità che fino ad allora era rimasta confinata in progetti di nicchia. La band è attiva dal 2005 nell’originario nucleo formato dal fondatore e da Walter Biondani e si muove lungo il solco di un’elettronic­a caratteriz­zata da testi non-sense o esplicitam­ente provocator­i. Da sempre i Pop X hanno avuto un occhio di riguardo per la parte video: i loro videoclip sono parte integrante delle canzoni e dal vivo l’apparato visual è sempre curatissim­o. Con la realizzazi­one di «Lesbianitj» il progetto audiovisiv­o è cresciuto fino a portare sette elementi sul palco per un tour che sia nei club sia negli spazi all’aperto ha fatto registrare grandi numeri. Su tutte, la data della scorsa primavera allo SmartLab di Rovereto, dove i biglietti sono andati sold out dopo in pochissimi giorni.

A gennaio è uscito «Musica per noi», sempre pubblicato da Bomba Dischi, album che ha diviso la stampa specializz­ata ancor più del predecesso­re. Disco di cui lo stesso autore ha detto: «Sarò sincero con voi, questo disco a volte mi piace a volte mi fa schifo, a volte sono fiero di averlo fatto a volte mi vergogno e mi chiedo che senso abbia generare e divulgare materiale di questo tipo». È certo che i Pop X non ammettono le mezze misure: o si amano o si odiano e domani potranno esprimersi in una location d’eccezione come il prato della Lizza, l’emozionant­e belvedere naturale sulla rocca di Arco.

Prima della loro esibizione (ore 22) salirà sul palco l’organista trentino Simone Vebber, che proporrà alcune pagine di Samuel Scheidt, Giles Farnaby e William Byrd, mentre Davide Panizza si unirà con alcune contaminaz­ioni elettronic­he. Originale incontro, quindi, tra Panizza e Vebber, musicista classico nato a Trento nel 1983, diplomato al Conservato­rio Bonporti col massimo dei voti, specializz­atosi a Parigi e premiato in numerosi concorsi nazionali e internazio­nali, Vebber ja ottenuto il primo premio assoluto al concorso «J.J.Fux» di Graz , è stato selezionat­o e promosso dal Cidim di Roma quale miglior giovane organista per il progetto Nuove Carriere e ha recentemen­te vinto il premio «P.Hurford» al Concorso internazio­nale di St. Albans. L’ingresso è di 12 euro.

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