Confini blindati, Salvini contro l’Svp
Il vicepremier sostiene la Germania. La senatrice Unterberger: finiamola con la propaganda
Il vicepremier Salvini apre alla Germania: «Inizia un percorso di amicizia, obiettivi comuni». Allarme nella Svp che torna a chiedere di aprire il Brennero. Ieri i ministri dell’Interno dei paesi Ue sono arrivati a Innsbruck per il summit: prima giornata di incontri bilaterali tra cui quello atteso tra Salvini e il collega tedesco Seehofer. Innsbruck blindata da mille agenti. La senatrice Svp Julia Unterberger sbotta: «Al Brennero non c’è alcuna emergenza. Tra poco ci sono le elezioni in Baviera e Salvini è in campagna elettorale permanente».
BOLZANO Le dichiarazioni rilasciate dal ministro dell’Interno Matteo Salvini mettono in allarme la Stella Alpina che torna a chiedere che il Brennero rimanga aperto. Uno strappo politico dopo che tra Lega e Svp c’erano state prove di collaborazione, in particolare sull’abbattimento di lupi e orsi. Ieri i ministri dell’Interno dei paesi Ue sono arrivati a Innsbruck per il summit su immigrazione e sicurezza. La prima giornata è stata quella degli incontri bilaterali tra cui quello, molto atteso, tra Matteo Salvini e il ministro degli Interni tedesco Horst Seehofer. Un vertice che anticipa l’incontro trilaterale che ci sarà questa mattina tra Salvini, Seehofer e il ministro austriaco Herbert Kickl. Incontri in cui si cercherà di trovare una posizione comune sulla questione immigrazione. Ieri Kickl ha svelato i contorni del suo piano secondo cui le domande di asilo andranno presentate al di fuori dei confini dell’Ue. Una proposta che piace parecchio al fronte sovranista —di cui fanno parte Salvini e, ormai, anche Seehofer — ma di difficile applicazione. Rimane dunque da decidere che fare nell’attesa. Da quello che ha detto Salvini, l’Italia potrebbe essere disposta ad accettare un aumento dei controlli alle frontiere interne in cambio di un sostegno di Vienna e Berlino nella sorveglianza dei confini marittimi.
«Italia e Germania iniziano un percorso di amicizia, gli obiettivi sono comuni. Chiederemo un sostegno dell’Ue per controllare le frontiere esterne e sostenere il peso degli sbarchi. Siamo disponibili a ragionare con gli amici tedeschi e austriaci anche di controlli delle frontiere, l’obiettivo primario però è ridurre gli sbarchi e aumentare le espulsioni» ha detto Salvini. Parole che fanno temere il peggio per il futuro del Brennero. Da tempo infatti la Germania, e a cascata l’Austria, minacciano di blindare i confini interni. L’apertura di Salvini alle richieste di Seehofer (la cui posizione in Germania è sempre più traballante) sta mandando in fibrillazione la Stella Alpina che non vuol sentir parlare di controlli al Brennero. «Chiudere il valico significa distruggere l’Unione europea, spero che la follia non raggiunga questi livelli» commenta Julia Unterberger, presidente del gruppo per le Autonomie al Senato. «Al Brennero — dice l’esponente Svp che ieri era al ricevimento organizzato dall’ambasciata tedesca per celebrare il cambio di ambasciatore — non c’è alcuna emergenza. Seehofer sa che tra poco ci sono le elezioni in Baviera e Salvini è in campagna elettorale permanente. Credo che questa sia solamente aria fritta. Non si possono mettere in discussione i valori fondanti dell’Unione europea. Questi sovranisti sono pericolosi». Sulla stessa linea anche Daniel Alfreider, vice Obmann della Stella Alpina. «Il problema è come fare a fermare la migrazione dall’Africa verso l’Europa. Chiudere i confini interni non è una soluzione, si sposta il problema da uno Stato all’altro, ma non si risolve nulla. per questo non ha minimamente senso chiudere il Brennero» sottolinea Alfreider. Intanto alza i toni anche la destra sudtirolese. «L’Europa non può attirare immigrati in nome di un falso buonismo. Occorrono regole chiare per la migrazione che non può essere gestita da organizzazioni criminali. Il governo faccia leggi più severe che prevedano l’espulsione degli stranieri che delinquono», chiede Walter Frick (Freiheitlichen).