Bottacin (Lega): «Quelle misure sono illegittimi»
«Le chiusure del Passo Sella sono incostituzionali». Non si tratta di un’opinione personale ma di un parere legale che, assicura Gianpaolo Bottacin, è ancora custodito in qualche cassetto del suo vecchio ufficio. «Acquisii il parere quando ero presidente della Provincia di Belluno», spiega l’attuale assessore all’Ambiente della Regione Veneto, che poi aggiunge di non cogliere «il senso» del provvedimento assunto dalle Province di Trento e Bolzano le quali, continua Bottacin, «non hanno nulla da insegnarci per quanto riguarda i migliori criteri ambientali adottabili». «Trento e Bolzano hanno accesso al Passo Sella da nord e sud — riprende l’assessore — per cui intravedo nel provvedimento solo un ostacolo al transito di turisti verso il Veneto». Critico nei confronti della chiusura anche il presidente di Federalberghi Veneto Marco Michielli, il quale ricorda «l’accordo fraterno» fra gli albergatori di montagna del Veneto, del Trentino Alto Adige e del Friuli Venezia Giulia, sostenendo che «il compito di una pubblica amministrazione non è quello di proibire ma di incentivare comportamenti virtuosi». «È chiaro che non possiamo far passare 7 milioni di auto sul Sella — prosegue Michielli — Ma fra alcuni anni credo che il problema sarà quasi scomparso perché la metà delle auto saranno elettriche e nel frattempo la pubblica amministrazione dovrebbe organizzare un servizio adeguato, magari con pulmini elettrici».
A tenere accesi discussione e scontri sulla montagna è però anche la recente decisione dell’Agenzia del territorio di revisionare i confini settentrionali sulla Marmolada. «Una vecchia questione che avrebbe potuto essere risolta con un accordo mentre invece è stata portata in un’aula di Tribunale» commenta infine Bottacin».