Mattarei: lo stipendio non cresce In Federcoop impegno full-time
La neopresidente di TRENTO Federcoop Trento Marina Mattarei si aumenta lo stipendio? Da via Segantini arriva il chiarimento: nessun aumento, è lo stesso livello del «tempo pieno» di Diego Schelfi.
Il nodo: il presidente precedente, Mauro Fezzi, guadagnava 100.000 euro lordi, mentre per Mattarei il cda ne ha deliberati 135.000. La spiegazione: quando Schelfi iniziò il suo contestato quarto mandato, si abbassò l’indennità da 150.000 a 135.000 euro. Dopo di lui ci fu la presidenza di 10 mesi di Giorgio Fracalossi (che però era a capo anche di Ccb, Ibt e Rurale Trento) a stipendio ridotto. Poi ancora Fezzi, già in pensione, che percepiva stipendio ridotto perché manteneva anche la presidenza della Federazione allevatori.
Adesso si torna a una presidente full-time, che torna a a percepire l’indennità full-time. Mattarei ha anche rinunciato al gettone di presenza di 100 euro spettanti per le riunioni di cda, esecutivo e comitati di settore. Niente aumento di stipendio, dunque, «semmai il contrario. Ho proposto una cifra equa, in linea con i predecessori (salvo le eccezioni recenti), rispetto al valore del ruolo e al tempo che vi si dedica. Ritengo che i compensi vadano deliberati con giudizio e resi noti, ma non annullati o mortificati in nome di una mal posta questione di sobrietà» dice la presidente. «Stiamo anche facendo una ricognizione di tutti i compensi e rimborsi degli amministratori e del personale in modo da allinearli contro gli sprechi». «La presidenza della Federazione è un ruolo di responsabilità che voglio interpretare dedicando tutte le energie di cui sono capace. Per questo motivo nei giorni scorsi ho rassegnato le dimissioni dal cda Sait». Mattarei mantiene la presidenza della Famiglia cooperativa Vallate Solandre, a 4.000 euro lordi all’anno.