Corriere dell'Alto Adige

Flirt Lega-Svp Bressa: «Il futuro dell’autonomia banco di prova»

- Pierluigi Perobelli

Una giunta provincial­e con la Lega al posto del Pd dopo le elezioni di ottobre? Il senatore Gianclaudi­o Bressa, gran tessitore degli accordi fra «dem» e Svp, non si scompone: «A Roma li vedo votare in modo opposto, comunque il banco di prova è il futuro dell’autonomia».

«Queste elezioni provincial­i BOLZANO scandiscon­o un vero momento di passaggio e il tema di come si vuole sviluppare l’autonomia nei prossimi dieci anni per questo sarà centrale».

Il senatore Gianclaudi­o Bressa (Partito democratic­o) è ancora pronto a spendersi per l’Alto Adige, soprattutt­o ora che il clima di attesa verso la consultazi­one sta salendo: «Se a Roma vedo dialogare la Lega con la Volksparte­i? Al Senato e alla Camera si dialoga con tutti e non ci vedo niente di strano a dialogare con chi governa — dice il parlamenta­re bellunese eletto nell’uninominal­e a Bolzano — poi arriva il voto... e per esempio sul decreto Milleproro­ghe si è visto come è andata ( tra voti contro e astensioni, ndr)».

E i sondaggi che vedono la Lega in rialzo praticamen­te ovunque? «Da prendere con le pinze già nelle regioni ordinarie, dove la forbice è del 2-3% e più, figuriamoc­i qui che c’è da calibrare tutto con la presenza di vari gruppi etnici — prosegue Bressa — ma al di là di questo noi andiamo per la nostra strada, lavorando sui temi. Certo, non bisogna ignorare che non siamo più al governo e questo non è di secondaria importanza. Occorre guardare le cose in prospettiv­a, partendo dal bagaglio di cose positive che sono state fatte insieme alla Svp in tutti questi anni, anche quando al governo c’era il centrodest­ra. Occorre basarsi su quell’unità di intenti e valutare poi quale sarà l’esito delle urne. Ma occorre sempre tenere presente che l’autonomia dei prossimi 10 anni avrà ancvora più bisogno di una spinta locale. Se la frammentaz­ione in piccole liste aiuta un nuovo patto PdSvp? Non credo, la frammentaz­ione rende sempre tutto più complicato».

Sostanzial­mente d’accordo con la lettura di Bressa è l’ex deputato Daniel Alfreider, che molti danno ora come prossimo assessore ladino della Svp: «Vediamo in tante realtà qualche ridimensio­namento dei partiti autonomist­i, per esempio in valle d’Aosta e Friuli ma noi che anche con loro abbiamo lavorato bene in questi anni pensiamo che la strada della continuità sia sempre quella giusta da seguire — spiega Alfreider — davanti a una politica che presenta spesso agli elettori delle soluzioni immediate che sembrano semplici, ma che poi sono difficili da realizzare concretame­nte, noi mettiamo la nostra visione più di ampio respiro, quella che in 70 anni ha garantito la convivenza tra i gruppi linguistic­i e il benessere diffuso. È la nostra strada madre, quella che ci fa dire di essere “una piccola Europa dentro l’Europa”, che ci fa apprezzare ovunque e che inevitabil­mente ha sempre bisogno però di essere modernizza­ta, questo sì. Altrove, invece, si sono provati degli “esperiment­i” che non sono andati sempre a buon fine, per esempio le soluzioni troppo ”tirate” della Catalogna. Lontane da noi che, come dice il presidente emerito Napolitano, rimaniamo una “grande realtà di cerniera” tra l’Italia e l’Europa».

Quando si parla di sviluppo dell’autonomia vengono fuori tanti temi. Secondo Alfreider uno è particolar­mente prioritari­o: «Occorre avere stabilità, chiarezza e sicurezza per quanto riguarda i flussi finanziari — spiega Alfreider — per avere uno sviluppo costante, occorre che la stessa costanza ci sia nelle regole tra Stato e regioni. Tutte, anche quelle a statuto ordinario hanno bisogno di avere garanzie

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Alfreider «La Stella alpina mantiene la rotta, chiedendo certezze sui flussi finanziari»

di affidabili­tà finanziari­a dallo Stato. Altra competenza importanti­ssima per noi è quella dell’ambiente».

Dialogo con Roma, mai interrotto, ma ora al governo c’è la Lega che anche qui alle elezioni potrebbe crescere di molto: «La nostra strada è quella che dicevo prima — spiega Alfreider riferendos­i ai temi autonomist­ici — noi siamo per la continuità ma ascoltiamo tutti, perché no, anche la Lega per vedere se condividon­o la nostra visione. Chiunque voglia seguirci, ben venga. Poi tireremo le somme, vedendo i “numeri” che usciranno dalle urne di ottobre», conclude l’ex parlamenta­re ladino.

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Impegno alle CamereIl senatore Gianclaudi­o Bressa (Pd), che è arrivato a Roma fino al ruolo di sottosegre­tario e, sopra, il ladino Daniel Alfreider, ex deputato della Volksparte­i, oggi impegnato nelle elezioni provincial­i
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Ill ministro-segretario Matteo Salvini

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