Lavoratori a Ferragosto «Scelta che non pesa»
Bar Carducci aperto: «Certezza per i residenti». Mascheroni: «San Maurizio, scelta di cuore»
È diversissima la schiera dei lavoratori all’opera a Ferragosto. Dai gestori dei bar, ai panifici, fino a chi destina golosità — come i gelati — a residenti e turisti: «Scelta consapevole, che non pesa»., è il leit motiv.
BOLZANO «Lavoratori! Lavoratori della malta?». Celebre la frase (e il poco elegante gesto che seguiva) rimasta un cult nella storia del cinema italiano che l’attore romano Alberto Sordi rivolgeva a un gruppo di operai intenti a lavorare nel film del 1953 «I Vitelloni» di Federico Fellini.
Ad agosto, soprattutto la settimana di Ferragosto, molti lavoratori riescono ad andare in ferie: a maggior ragione in una terra ad alto tasso di dipendenti pubblici come l’Alto Adige (dove pure la giunta provinciale si è presa due settimane di pausa). Ma non per tutti è così: c’è chi non ha questo lusso e deve lavorare, come i gestori di alcuni esercizi commerciali in città che oggi sono aperti.
Lo sanno bene i gestori del bar Carducci (nell’omonima via), che anche quest’anno hanno deciso di rimanere aperti. Sono ormai cinque anni che accade. Una scelta dettata dal dovere, perché bisogna darsi da fare per rientrare degli investimenti fatti, ma non solo. «Non ci dispiace rimanere aperti il giorno di Ferragosto, c’è più clientela per noi» ha commentato sorridendo Xu Shang Sheng, il figlio del titolare. Solitamente durante le festività capita di vedere di più i residenti della zona: «Restiamo un po’ un punto di riferimento, il lato positivo nel lavorare in un giorno di festa è che se c’è calma possiamo permetterci anche di passare tra i tavoli e scambiare una chiacchiera con il cliente» aggiunge il giovane barista.
C’è anche chi proprio in questo periodo non si può assentare perché è il periodo dell’anno in cui si lavora di più, come i titolari della «Gelateria Felicità» in via Cassa di Risparmio, gestita da Claudio Campo Bagatin e Felicia Sachelarie. Da quando la gelateria ha aperto, loro a Ferragosto ci sono sempre. «Il nostro prodotto è ricercato proprio quando fa più caldo, è un giorno festivo quindi ci sono anche molti turisti in città oltre che i bolzanini» osserva Sachelarie. La gelateria, per merito della naturalezza dei suoi prodotti è segnalata dal Gambero rosso, la nota casa editrice specializzata in enogastronomia. «I bolzanini sanno apprezzare il gusto di un gelato artigianale e la gente che lavora per questi prodotti, è la miglior soddisfazione per noi» aggiunge la gelataia. Questa settimana c’è una novità, la gelateria propone un gelato dedicato a Ötzi, la mummia di ghiaccio che dagli studi è risultato intollerante al lattosio. I gelatai hanno creato un coppa di lamponi freschi (rigorosamente senza uova e latte).
Anche in piazza Erbe si lavora a Ferragosto, come al banco di pane Bozenbrot: «Siamo sempre stati aperti in questo periodo, specialmente per i turisti che in città trovano molti negozi chiusi. Ma non ci dispiace poi tanto lavorare a Ferragosto, purché si lavori» commenta Silvana Ruggeri
La gelataia Per noi sono i giorni più intensi. Ci siamo pure inventati il gusto Ötzi
che lavora al banco.
E in prima linea è Stefano Mascheroni, operatore sociosanitario nel reparto di geriatria all’ospedale San Maurizio, dove non è la prima volta che lavora il giorno di ferragosto o in qualsiasi altra festività dell’anno. Da dieci anni, da quando ha iniziato questa professione, ha sempre dato la disponibilità a lavorare nei giorni di festa, non tanto per il lato economico, ma per una sua scelta, dettata dal cuore: «Ci possono essere dei momenti, soprattutto nel reparto in cui lavoro, dove le persone possono sentire molto la solitudine. La mia è una scelta consapevole e personale, non per sentirmi diverso».