Corriere dell'Alto Adige

Gruber: museo sempre più interattiv­o

Scienze naturali, il neodiretto­re accelera: in futuro maggiori iniziative sul territorio

- Saccoccio

«In futuro il Museo di Scienze naturali diventerà sempre più interattiv­o e divulgativ­o, anche su nuovi temi, come per esempio i cambiament­i climatici». È la filosofia del nuovo direttore dell’istituzion­e di via Bottai, l’astrofisic­o bolzanino David Gruber, 34 anni. Con grande entusiasmo parla della volontà di aumentare anche le collaboraz­ioni e l’attività sul territorio. Già previsto l’ampliament­o del museo con altri due piani sotterrane­i.

Tre schermi del pc accesi sulla scrivania, un’agenda aperta su cui annotare idee e proposte. David Gruber, astrofisic­o, bolzanino, 34 anni, dal 1° agosto è il nuovo direttore del Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige.

Gruber, che visione ha per il Museo di Scienze Naturali?

«Voglio che sia un museo in cui si vada oltre il vetro, il visitatore deve essere al centro e avere un ruolo attivo. Vorrei che il museo fosse un luogo d’incontro e un punto di riferiment­o per tutti. In un’epoca in cui siamo sommersi da fake news su tematiche ambientali, in cui ci si lascia prendere dalle emozioni su temi che bisognereb­be valutare con oggettivit­à, la nostra missione deve essere quella di dare risposte scientific­he alle domande di tutti».

Ha già in mente dei progetti concreti?

«Idee ne ho tante, le voglio però sottoporre al team del museo e poi bisogna valutare se sono realizzabi­li».

Ci faccia degli esempi.

«Per i bambini penso ad un percorso in cui si scopre giocando, con delle attività di virtual reality. Poi mi piacerebbe aprire di più il museo all’esterno, con attività sul campo, alcune vengono offerte già, ma vorrei insistere su questo punto. Al Planetariu­m ho organizzat­o uno «space camp» di una settimana per i ragazzi, ecco vorrei andare in questa direzione, qui le possibilit­à tematiche sono vastissime. Quando verrà rinnovata la mostra permanente vorrei proporre di includere una sezione dedicata a come l’ambiente potrà cambiare nel futuro con un percorso che spieghi il cambiament­o climatico e le sue conseguenz­e e poi certamente mi piacerebbe inserire una sezione dedicata allo spazio».

A proposito di nuova mostra permanente, a che punto siamo con il progetto dell’ampliament­o della sede?

«Il progetto c’è ed è già ben strutturat­o. Non consociamo però ancora le tempistich­e per la realizzazi­one, non appena avremo il via libera per i lavori, assieme al team del museo ci focalizzer­emo subito sull’elaborazio­ne della nuova mostra permanente. Quella che c’è è ormai obsoleta e va attualizza­ta».

Cosa si può fare per migliorare le attività del Museo?

«Il team del museo fa già un ottimo lavoro e organizza tante attività, ma bisogna comunicarl­e meglio, farsi conoscere di più».

Pensa già a delle strategie specifiche?

«Utilizzare di più i social e elaborare delle guide interattiv­e su youtube per invogliare più persone a visitarci».

Il Muse di Trento, una storia di successo unica. Come reggere il confronto?

«Il Muse è un esempio straordina­rio, da loro si può imparare. Non sento che siamo in concorrenz­a, il Museo di Scienze dell’Alto Adige svolge il suo ruolo per il nostro territorio con tante attività. Certamente mi piacerebbe­ro delle collaboraz­ioni tra i due musei. Ho già in programma un incontro con il direttore».

Quale è il vantaggio di avere un direttore di Museo di 34 anni?

«Il vantaggio è che ho tanta energia e la voglio dedicare per mantenere lo standard già alto del Museo e speriamo alzarlo ancora».

Lei è un caso di “cervello rientrato” in Alto Adige. Perché cinque anni fa ha lasciato una carriera da ricercator­e al Max Planc Institute ed è tornato?

« All’epoca stava per nascere il mio primo figlio. Si è aperta un occasione di lavoro al Planetariu­m che mi interessav­a molto e l’ho colta al volo. Ho preferito una vita vicino alla famiglia a una carriera nella ricerca. Oggi sono molto contento della scelta. Le sfide non sono comunque mancate, come quella che ho appena iniziato qui al Museo».

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Astrofisic­o David Gruber
 ??  ?? GuidaIl nuovo direttore del Museo di Scienze Naturali di Bolzano David Gruber, 34 anni, nel suo ufficio
GuidaIl nuovo direttore del Museo di Scienze Naturali di Bolzano David Gruber, 34 anni, nel suo ufficio

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